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A gennaio cambiano le frequenze tv: ecco dove e cosa fare

Sono otto le regioni del Nord che saranno interessate dal ‘refarming’, ovvero da un importante spostamento di frequenze

A gennaio cambiano le frequenze tv: ecco dove e cosa fare

In Italia sta per partire il nuovo digitale terrestre, e di conseguenza stanno per cambiare le frequenze della televisione. Alcuni canali Rai e Mediaset sono già passati all’Hd nelle scorse settimane, ma adesso si parte con il refarming delle regioni del Nord Italia. Con questa parola si intende lo spostamento di alcune emittenti su altre frequenze che per essere attuato potrebbe richiedere anche un nostro piccolo intervento. Il passaggio sarà graduale in tutta la Penisola e le date dello switch-off saranno differenti da regione a regione.

Il nuovo digitale terrestre

Dal 15 novembre al 21 dicembre è toccato alla Sardegna, e adesso è invece il turno di altre otto regioni del Nord Italia. Precisamente sarà la volta di Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Per quanto riguarda il Centro-tirrenico il passaggio avverrà nei primi tre mesi del 2022, mentre per il Centro-adriatico e anche il Sud del Paese se ne riparlerà nel secondo trimestre del prossimo anno.

Non è detto che si dovrà cambiare antenna o televisione, e neanche comprare un decoder. Se la nostra tv funzionava anche prima del refarming lo farà anche dopo lo spostamento delle frequenze. Teniamo però presente che alcuni canali non si potranno più vedere. Le televisioni hanno quasi tutte la risintonizzazione automatica che si occuperà di cercare autonomamente i nuovi canali appena verranno spostati. Qualora il televisore non dovesse avere la risintonizzazione automatica si dovrà leggere la guida e seguire le istruzioni per farlo manualmente.

Ecco il calendario

In queste regioni verranno spente le frequenze in 700 MHz dal 3 gennaio al 15 marzo 2022. Alcuni canali verranno spostati e altri, in particolare quelli locali, si spegneranno definitivamente. Il calendario varia a seconda delle singole provincie e qualche volta anche al loro interno. Ecco le date:

3-7 gennaio — Valle d’Aosta
10-18 gennaio — Piemonte occidentale (Torino, Cuneo e relative province, Langhe e Roero – parte provincia di AT)
19 gennaio — Versante piemontese Appennino ligure (Parte della provincia di AL), Val Tidone (parte della provincia di PC)
20 gennaio - 9 febbraio — Alpi Biellesi, Valsesia, Verbano Cusio Ossola, Vergante (parte delle province di: VB, VC, BI, NO): Sondrio e provincia, Alpi e Prealpi lombarde (Parte delle province di: VA, CO, BG, LC, BS), Sponda veneta Lago di Garda (Parte della provincia di VR)
10-14 febbraio — Bolzano e provincia
15-23 febbraio — Trento e provincia
24-28 febbraio — Belluno e provincia e Prealpi Vicentine (parte della provincia di VI) e Prealpi trevigiane (parte della provincia di TV)
1 marzo — Montagna pordenonese, Carnia, Canal del Ferro – Valcanale (Parte della provincia di: UD e PN)
2-4 marzo — Alto Appennino Emiliano-Romagnolo e Medio Appennino Forlivese Cesenate (parte delle province di: PR, RE, MO, BO, RA, FC)
7-11 marzo — Monferrato (parte delle province di: AT, AL) Pianura Padano Veneta e Friulana (parte delle province di: TO, BI, VC, NO, AL, PV, MI, VA, CR, MB, CO, BG, LC, BS, LO, MN, PC, PR, VR, RE, MO, BO, FE, FC, RA, RO, PD, VI, TV, VE, PN, UD, GO, TS)
14 marzo — Alto Appennino Forlivese e Cesenate (parte della provincia di FC), Rimini e provincia

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