Cronache

Ecco il cavo di 600 km che salta la Brexit e collega Francia e Irlanda

Smacco all'Inghilterra dell'Unione Europea, che finanzia con 4 milioni di euro un cavo di fibra ottica che collegherà Irlanda e Francia

Ecco il cavo di 600 km che salta la Brexit e collega Francia e Irlanda

L'Unione Europea si tutela rispetto alla Brexit anche nel campo dell'energia. Qualche settimana fa, la Commissione Europea ha stanziato 4 milioni di euro per il progetto di un cavo sottomarino che consentirà di portare energia elettrica dalla Francia all'Irlanda senza passare per l'Inghilterra. Una mossa a sorpresa, quella dell'esecutivo comunitario, pensata per "consentire ai Paesi Ue di commerciare più liberamente tra di loro", dice la stessa Ue, garantendo loro "energia sicura", quindi al riparo da possibili mosse protezionistiche britanniche.

Il progetto di un cavo sottomarino per consentire il trasferimento di energia elettrica con la fibra ottica sarà realizzato il più velocemente possibile: si parla già del 2019, quando il Regno Unito dovrebbe completare la procedura di fuoriuscita dall'Unione Europea.

Il piano varato dall'Unione è stato pensato con la diretta collaborazione dell'Irlanda, che vuole approfittare di questa particolare congiuntura per aumentare i propri margini di autonomia dal Regno Unito, ottenendo al tempo stesso una consistente - almeno nelle intenzioni - riduzione del prezzo dell'elettricità.

Il presidente irlandese Neale Richmond ha dichiarato che il suo Paese "non può più fidarsi della Gran Bretagna per il rifornimento di energia, questo progetto le assicurerà una maggior sicurezza", confermando il ruolo di primo piano dell'Irlanda.

Il cavo sottomarino, ribattezzato "Collegamento Celtico", sarà installato sul fondo marino o sotto di esso e avrà una lunghezza di 600 chilometri, collegando il sud dell'Irlanda al nord-est della Francia. Fornrà energia a 400 mila famiglie irlandesi, consentendo il trasferimenti di dati su fibra ottica. Inoltre, il cavo sarà utilizzato per lo scambio di energia ricavata da fonti rinnovabili in eccesso (solare ed eolica).

Come risulta al Corriere della Sera, il progetto di un cavo sottomarino risalirebbe addirittura al 2009, ma l'Unione Europea ha cominciato a lavorarci concretamente soltanto a partire dal 2015, quando in Inghilterra cominciò ad agitarsi lo spettro della Brexit. Alla fine il Regno Unito se ne andrà, ma in Irlanda potrebbero anche non accorgersene.

Anzi, guadagnarci.

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