Età pensionabile: l'ipotesi 67 dopo il voto

L'innalzamento dell'età pensionabile potrebbe slittare alla prossima legislatura. L'ipotesi dopo il voto

Età pensionabile: l'ipotesi 67 dopo il voto

L'innalzamento dell'età pensionabile potrebbe slittare alla prossima legislatura. Di fatto, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, le nuove norme potrebbero arrivare dopo l'elezioni, una mossa quella del governo per evitare ripercussioni e vendette nella cabina elettorale. Ma di fatto il rinvio suona un po' sinistro: c'è quasi la certezza che presto o tardi si andrà in pensione a 67 anni. L'età pensionabile dovrebbe aumentare a partire dal 2019. Ma per far scattre il rinvio alla prossima legislatura servirà una legge-ponte. Un trucco dunque per allontanare uno spauracchio che però appare ineviatabile. Di fatto sul fronte pensioni emergono anche altre ipotesi che di fatto potrebbero ammorbidire la riforma. Tra queste ci sarebbe una proposta che prevede un aumento dell'età a 66 anni e 10 mesi contro gli attuali 66 anni e 7 mesi. In più lo stop potrebbe riguardare chi svolge un lavoro gravoso come ad esempio le maestre d'asilo o chi la vora in ospedale come infermiere. Ma su questo scenario gioca un ruolo fondamentale il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.

Il titolare di via xx settembre vorrebbe un adeguamento dell'età pensionabile già in questa legislatura rispettando la scadenza del prossimo 30 novembre. Il tutto per mandare un segnale a Bruxelles ed ottenere una "carezza" sul prossimo bilancio.

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