Cronache

Crescere un figlio costa quanto una Ferrari

Dai 0 ai 18 anni, ecco in realtà quanto costa mantenere un figlio

Crescere un figlio costa quanto una Ferrari

Non ci sono dubbi: crescere un figlio costa. È un conto con cui, prima o poi, tutti devono raffrontarsi. Dai pannolini agli omogeneizzati, dalla paghetta ai vestiti, il costo della vita dei pargoli ha subito un'impennata clamorosa negli ultimi decenni: rispetto agli anni '70 per esempio, crescere un figlio costa il 25% in più. È questo l'ultimo dato diffuso dalla Federconsumatori, secondo cui crescere un figlio dalla nascita ai 18 anni costa 171.000 euro, quasi 1000 euro al mese. Per i ricchi del paese la stangata è ancora più dura: chi ha un reddito sopra i 68mila euro infatti, ne spenderebbe in totale 271.350 per il futuro dei figli. Il dipartimento dell'Agricoltura statunitense di Washington, a cui è stato affidato il compito di calcolo della spesa per figlio, stima che il caro-bimbo si aggira invece intorno ai 180.000 euro. Dati preoccupanti, che secondo molti sono dovuti agli inconsistenti aiuti statali alle famiglie con figli: gli stanziamenti sociali a favore dei nuclei familiari in Italia sono l'1,6% del Pil, contro il 2,3% della media Ocse.

Nel 2013, è stato calcolato che la spesa di una donna incinta fra test di gravidanza, farmaci e analisi si aggira intorno ai 1970 euro, considerati extra dal totale. Alla nascita poi, solo di pannolini si spenderebbero all'anno 1050 euro, e solo per il primo anno di età - fra giochi, alimenti e vestiti - il bebè può costare fino a 14.000 euro. È stato calcolato, oltretutto, che le uscite per mantenere un figlio al sud e nelle isole sarebbero di 8900 euro, mentre al Nord il costo schizza a quasi 13000 euro: un dislivello notevole. C'è poi il capitolo del welfare carente: ad esempio, in Italia ci sono zone in cui gli asili nido possono rispondere solo al 5% delle domande, costringendo gli altri genitori a darsi dei turni o a lasciare un lavoro per badare ai pargoli.

"Bisogna aumentare il presidio di asili nido dove non ce ne sono - spiega Daniele Del Boca, docente di economia all'Università di Torino in un intervista a Repubblica -.

Poi si dovrebbe rimpolpare il servizio di voucher per il doposcuola a favore dei ragazzi più grandi", conclude Del Boca, ricordando come nel 2007 il Fondo per i finanziamenti alle famiglie fosse di circa un miliardo e di come adesso sia sceso a 45 milioni: un'inezia.

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