Cronache

Il figlio di Beppe Grillo verso il rinvio a giudizio per violenza di gruppo

La procura di Tempio Pausania ha chiuso le indagini. Si va verso il rinvio a giudizio per la vicenda che ha coinvolto, tra gli altri, il figlio di Beppe Grillo

Il figlio di Beppe Grillo verso il rinvio a giudizio per violenza di gruppo

Spetterà al Gup, tra un paio di settimane, decidere se rinviare a giudizio Ciro Grillo, figlio di Beppe Grillo, ex comico e fondatore del Movimento 5 Stelle, e i suoi tre amici, tutti accusati di presunta violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa 19enne, come vuole la procura, oppure archiviare il caso, come sperano invece le difese dei ragazzi.

Certo è che la procura di Tempio Pausania ha chiuso le indagini sulla vicenda risalente all'estate del 2019, una presunta violenza sessuale ai danni di una ragazza di Milano per la quale sono accusati quattro giovani con il reato contestato di violenza sessuale in concorso. Tra questi, spicca il nome del figlio di Grillo.

Verso il rinvio a giudizio

La 19enne sostiene di essere stata abusata e violentata, a turno, dai ragazzi. Che dal canto loro parlano di "sesso consenziente". Secondo quanto riportato da Repubblica, il procuratore Gregorio Capasso ha terminato le indagini e chiederà il rinvio a giudizio. L'analisi del caso è durata 16 mesi, i quali non sono bastati a togliere dal tavolo l'accusa di violenza sessuale di gruppo per Grillo e i suoi tre amici.

Nelle ultime settimane, ha sottolineato ancora il quotidiano, la ragazza è stata nuovamente ascoltata dagli inquirenti. In quelle occasioni avrebbe fornito gli ultimi tasselli necessari a ricomporre un puzzle delicatissimo, sia per la natura del reato che per le possibili implicazioni politiche. La procura ha inviato la notifica alle difese e messo a disposizione il materiale agli atti. Materiale formato da trascrizioni, documenti e immagini, frutto di un complicato lavoro tecnologico sulle memorie dei telefoni di vittima e indagati, oltre a varie altre testimonianze.

Una volta esaminati i cellulari, il procuratore Capasso ha nuovamente sentito l'universitaria, la quale ha confermato il racconto fornito ai carabinieri. Avrebbe rifiutato di avere un rapporto con un primo ragazzo e sarebbe stata stuprata; in seguito anche gli altri giovani avrebbero abusato di lei.

Un mosaico complesso

La vicenda, come detto, è tanto complessa quanto delicata. Nella notte del 16 luglio 2019 quattro giovani, tra cui Ciro Grillo, stavano passando una serata al Billionaire, in Sardegna. Sarebbero quindi usciti dal locale assieme a due studentesse che avevano accettato di terminare la serata nella villa di Grillo. Che cosa è successo a quel punto? Le versioni discordano.

Una delle amiche si addormenta. La ragazza rimasta sveglia sostiene di essere stata costretta ad avere un rapporto con uno dei giovani – con il quale si era appartata - e di essere stata violentata, fino al mattino, dagli altri tre. Dal canto loro i ragazzi ammettono il sesso gruppo ma sostengono che la 19enne fosse consenziente e consapevole. Tanto è vero – aggiungono – che dopo il primo rapporto i due giovani sarebbero andati, insieme, ad acquistare le sigarette, e che al ritorno lei avrebbe avuto rapporti consenzienti con gli altri due.

Spetterà alla giustizia fare chiarezza sull'intera vicenda.

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