Finalmente cade la maschera grillina

Finalmente cade la maschera grillina

Mi fa piacere che, nel momento in cui, finite le elezioni, il M5s con il suo falso leader, incoronato da un Grillo latitante, si è distinto per voto di scambio, i membri dell'Assemblea siciliana insorgano contro di me per difendere Di Maio, rimproverandomi pateticamente il turpiloquio e le offese, che sono lo strumento peculiare con cui il patriarca in vacanza Grillo ha affermato il loro movimento, con insulti a chiunque, dallo «psiconano» (senza rispetto per i disabili) a Umberto Veronesi chiamato «Cancronesi». Che siano maledetti, e la finiscano di chiedere a Musumeci la testa dell'unico avversario che hanno, e che ne ha già denunciato la collusione con la mafia, nel sostegno all'eolico come fonte rinnovabile, e nella totale indifferenza per la distruzione del paesaggio siciliano, mai da loro tutelato, condividendo il più grande affare di Matteo Messina Denaro.

Finalmente il Movimento 5 stelle ha rivelato il suo vero volto, e io sono felice di averli disturbati. Inutili e infelici. Sappiano, nella loro ignoranza, con il privilegio che hanno avuto di nascere in Sicilia, non meritandoselo, che la bellezza non può essere sacrificata o sottoposta a nessun altro principio.

Dunque, non può essere sfregiata, nella finzione delle «rinnovabili», da loro propagandate. Il futuro della Sicilia non è Priolo, ma l'oasi di Vendicari. La Sicilia si basta, e non ha bisogno di loro. Io la carezzo, loro la stuprano.

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