Uno sciopero in contemporanea - uno a Gioia Tauro e uno a Foggia - è stato organizzato oggi dal comitato "campagne in lotta". Sono oltre un centinaio i migranti che dalle prime ore di questa mattina stanno bloccando le strade di accesso al "Grandapulia", il centro commerciale che si trova a una decina di chilometri dal capoluogo dauno. Una manifestazione organizzata dal comitato a sostegno dei migranti "per rispondere - dicono gli organizzatori - alla repressione, agli sgomberi e alle leggi che ci vogliono sempre più controllati e sfruttati". Sul posto sono presenti diverse squadre della polizia e dei carabinieri. La circolazione è completamente bloccata e in alcuni casi gli agenti hanno avuto qualche problema con i manifestanti.
Stando a quanto si legge sulla pagina Facebook "Comitato Lavoratori delle Campagne" la polizia avrebbe portato via un manifestante. Le forze dell'ordine sono dovute intervenire, infatti, con i lacrimogeni per cercare di sedare le proteste.
Sui social è stato condiviso anche un video commentato dagli organizzatori che scrivono "rappresentanti delle questure giunti sul posto per tentare di sedare gli animi temporeggiano e minacciano sgomberi immediati, ma questo non fa altro che aumentare la nostra determinazione."
Il motivo dello sciopero è uno ed è ben preciso, viene chiesto che le leggi che regolano l'emissione dei documenti di soggiorno cambino. I migranti, capeggiati dal comitato, chiedono un incontro con il ministro dell'interno "responsabile delle leggi che ci rendono sempre più precari e sfruttabili" come scrivono in una nota inviata agli organi di stampa gli organizzatori dello sciopero.
La manifestazione è stata organizzata proprio a ridosso del Natale per "ricordare cosa succede nelle campagne italiane". Non è la prima volta che il comitato foggiano organizza uno sciopero.
Come si legge sul sito di "Radio Onda Rossa", a metà novembre c'è stato già uno scontro tra gli immigrati a San Ferdinando (in provincia di Reggio Calabria) e la polizia, di cui ha dato notizia sul social Facebook il comitato foggiano. Il motivo scatenante è stato un foglio di via per tre anni emesso a due immigrate presenti nei pressi della tendopoli di Gioia Tauro (in provincia di Reggio Calabria).
Le donne erano residenti nella baraccopoli di San Ferdinando.
Gli altri residenti dell'insediamento abusivo calabrese, sempre migranti, dopo la notizia delle due donne, sempre secondo quanto si legge sul giornale della radio, hanno cacciato "con insulti" gli agenti di polizia giunti sul posto per controllare la zona. Oggi lo sciopero è stato organizzato in contemporanea a Foggia e a Gioia Tauro, unite nella lotta per far ottenere più diritti ai migranti che vivono nelle due baraccopoli più grandi d'Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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