Coronavirus

Alle frontiere europee bloccato anche il midollo osseo

Nelle prime settimane della pandemia, la chiusura delle frontiere europee ha ostacolato il trasporto del midollo osseo, essenziale per curare alcune patologie

Alle frontiere europee bloccato anche il midollo osseo

La corsa degli Stati europei alla chiusura delle frontiere, nelle prime settimane dallo scoppio della pandemia da nuovo coronavirus, ha creato problemi alla circolazione. Ma non si tratta solamente di persone o beni commerciali. Alle frontiere europee sono rimasti bloccati anche dispositivi di protezione individuale (come le mascherine) e materiali salvavita, come il midollo osseo.

A renderlo noto è il verbale di una videoconferenza dell'Advisory Forum del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), riunitosi lo scorso 17 marzo. Durante l'incontro, gli esperti dell'Ecdc, dell'Oms e dei Paesi membri si erano confrontati sulle misure da attuare, analizzando i vari problemi, causati dall'inizio del nuovo coronavirus in Europa. Il documento, visionato da AdnKronos, sottolinea i molteplici problemi relativi alla diffusione della pandemia in Europa, tra cui anche "la carenza di materiali da laboratorio" in diversi Stati membri.

Durante la riunione, Frack Van Loock, rappresentante della Commissione Europea, aveva portato all'attenzione degli altri partecipanti al Forum consultivo gli ostacoli causati dalla chiusura delle frontiere, che "ha creato molta confusione e problemi per il commercio, non solo per le merci, ma anche per trasporti medici essenziali come il midollo osseo, farmaci essenziali e dispositivi di protezione individuale". Questo problema, riferiva Loock, era già stato affrontato il giorno prima nel corso di un incontro tra i ministri della Salute e quelli dell'Interno degli Stati dell'Unione Europea.

Gli ostacoli a mascherine e midollo osseo sarebbero la conseguenza delle diverse misure adottate ai confini dei vari Paesi, che hanno preso decisioni senza un coordinamento, ma in modo disordinato, come sottolinea il membro della Commissione Europea. Alcuni Stati, infatti, avrebbero chiuso le frontiere per i flussi in uscita e altri per quelli in entrata. Così, nelle prime due settimane di marzo, quando la pandemia di Covid-19 ha invaso l'Europa, alle frontiere sarebbero stati bloccati dispositivi necessari per la protezione del personale sanitario impegnato nella lotta all'emergenza e "materiali salvavita" come il midollo osseo, trapiantato per curare gravi malattie immunitarie e i tumori delle cellule del sangue.

Più avanti, nel corso dell'incontro, Loock ha portato all'antenzione anche "una grande minaccia", rappresentata dal "consiglio arrivato da più parti di guardare all'aumento dell'immunità di gregge e di avere misure meno stringenti".

L'esperto ha sostenuto, secondo quanto si legge sul verbale che "un simile consiglio mina tutte le azioni intraprese nell'Ue e che i messaggi appropriati andrebbero trasmessi a tutti i livelli, incluso a livello Oms, per combattere questi messaggi dannosi".

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