Cronache

In fuga dalla polizia per 50 km: "Volevo fare colpo su una ragazza"

Il protagonista della fuga rocambolesca dalla polizia è Mino Rombolà, proprietario di un noto ciringuito a Milano. Dovrà rispondere di lesioni e pagare i danni delle vetture disastrate

In fuga dalla polizia per 50 km: "Volevo fare colpo su una ragazza"

Voleva "fare colpo su una ragazza". E così si è dato alla fuga dalla polizia, a bordo di una Q7, percorrendo a gas aperto ben 49 chilometri di strada da Milano a Lodi. Protagonista della performance sfrenata è Mino Rombolà, noto proprietario del ciringuito in piazza Risorgimento. Il 50enne, fermato a Ospedaletto Lodigiano, è finito in manette dopo aver causato un incidente con due feriti, sfondato il casello di Melegnano e danneggiato alcune volanti.

"Ti faccio vedere come si semina la polizia"

L'intento era quello di dimostrare alle 27enne che gli sedeva accanto nel Suv, un rombantissimo Q7, come sfuggire alla polizia. E ci è riuscito, per circa 50 chilometri. Se non fosse che, quando è stato bloccato dalle volanti, gli agenti gli hanno "reso la tara" arrestandolo per reati a vario titolo. Protagonista de "la corsa più pazza del mondo" - che ha ben poco di divertente, sia chiaro - è Mino Rombolà, proprietario di un noto ciringuito milanese con precedenti di polizia.

Stando a quanto racconta il Corriere.it, tutto è cominciato nella tarda serata di mercoledì. Il 50enne è stato intercettato dalla polizia per dei controlli di routine in corso XXII Marzo, a Milano. Ma quando gli è stato intimato l'Alt, invece che accostare, ha schiacciato il piede sull'accelleratore sfrecciando a tutto gas per le vie del capoluogo lombardo. A quel punto, gli agenti non hanno potuto far altro che lanciarsi all'inseguimento dello sfrenato automobilista.

Ha sfondato il casello di Melegnano

Certo di farla franca, una volta fuori dal circuito cittadino, Rombolà ha imboccato la tangenziale Est che conduce al casello di Melegnano. In vista dell'ingresso, anziché rallentare, ha puntato dritto alla barriera sfondandola come fosse il nastro celebrativo di una gara automibilistica. Non pago della performance, ha poi proseguito in avanti mentre ben due volanti gli stavano alle calcagna. A quel punto, la Stradale ha organizzato un "tappo" nel tentativo di bloccarlo.

L'incidente con i feriti

La fuga rocambolesca ha continuato oltre il casello di Lodi per un totale di 49 chilometri di strada percorsa. Rombolà è stato fermato all'altezza di Ospedaletto Lodigiano dopo che il suo Suv ha impattato contro un furgone Fiat Ducato causando un incidente con 2 feriti (per fortuna non gravi). Fermato dagli agenti, il 50enne è finito subito in manette.

Ora dovrà rispondere di lesioni nei confronti dei due uomini coinvolti nel sinistro e pagari i danni arrecati al casello di Melegnano e alle volanti colpite dai detriti metallici della sbarra.

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