Furti in appartamento, come funzionava la "scuola" delle baby ladre

I carabinieri hanno fermato due minorenni, di 17 e 12 anni, per un tentato furto a Roma: la più grande insegnava all'adolescente i trucchi del "mestiere"

Furti in appartamento, come funzionava la "scuola" delle baby ladre

Come a scuola, la "maestra" istruiva l'apprendista insegnandole i trucchi del mestiere. La addestrava passo dopo passo con una formazione sul campo. Peccato che l'arte trasferita alla giovanissima alunna fosse tutt'altro che nobile. A Roma due minorenni di 17 e 12 anni sono state fermate nel pomeriggio di ieri, 6 luglio per un tentato furto in uno stabile di via Mogadiscio. Secondo quanto accertato dai carabinieri, intervenuti per sventare l'intrusione in un appartamento della zona, la ladra più grande aveva portato con sé la dodicenne per mostrarle le abilità necessarie per svaligiare le case.

Quella scoperta dai militari, insomma, è stata una sorta di "scuola di ladri", un tirocinio dell'illegalità svolto ai danni di qualche malcapitato. A quanto si apprende, la 17enne aveva con sé anche una borsa nella quale custodiva vari oggetti atti allo scasso quali due cacciaviti, una chiave inglese, un paio di forbici, una mini torcia elettrica, due lastre in plastica rigida e due telefoni cellulari che sono stati sequestrati. Tutto il necessario per scassinare serrature e infissi, con una tecnica ormai affinata che andava mostrata anche alla apprendista ladruncola. Il sospetto, chiaramente, è che le due avessero tentato di compiere o effettivamente messo a segno altri furti sempre con la medesima modalità. Sempre in coppia.

Entrambe sono gravemente indiziate di aver forzato la porta di ingresso di un appartamento al primo piano dello stabile, situato nel quartiere Africano della capitale. Stando a quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, le due malintenzionate non erano riuscite ad accedere all'abitazione in quanto disturbate dalla presenza di altri condomini. Nonostante il padrone di casa fosse assente, le giovani erano state intralciate nella loro attività illecita.

La 17enne è stata arrestata mentre la più piccola, appena 12enne e non imputabile, è stata affidata a

una casa famiglia individuata a cura della sala operativa sociale del comune di Roma. In particolare, la più piccola è stata accompagnata presso il centro prima accoglienza sito Roma via Virginia Agnelli.

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