Cronache

Furto nella villa di Pino Daniele

Secondo i primi risultati dell'autopsia fatta oggi all'obitorio comunale di Napoli, l'artista italiano sarebbe morto per una insufficienza cardiaca

Furto nella villa di Pino Daniele

Furto nella villa in Maremma di Pino Daniele, dove l’artista domenica ha accusato il malore in seguito al quale è poi deceduto. Secondo quanto appreso, ignoti sono riusciti ad entrare dopo aver scassinato la serratura della porta d’ingresso dell’abitazione, che si trova in campagna nel comune di Orbetello, vicino al paese di Magliano. Dai primi accertamenti dopo l’effrazione, mancherebbero due chitarre dell’artista. È in corso l’inventario nella casa del cantante, che si trova nelle campagne tra Orbetello e Magliano (Grosseto).

Dalla villa, oltre alle due chitarre, sarebbero stati portati via soldi. La casa è dotata di un sistema d’allarme che però sarebbe stato divelto dai ladri, entrati nella proprietà dopo aver scavalcato la recinzione e quindi nella villa da una porta finestra sul retro (non da quella d’ingresso come emerso inizialmente). Non è chiaro al momento quando è avvenuto il furto, se oggi o nei giorni precedenti: la casa non è dotata di un sistema di video sorveglianza e dopo il malore accusato da Pino Daniele, da quanto appreso, nella casa non era rientrato nessuno tra familiari e persone vicine all’artista. Il furto è stato poi scoperto nel tardo pomeriggio di oggi, quando è tornata alla villa Amanda Bonini, compagna dell’artista, che era insieme ai suoi due figli.

Intanto secondo i primi risultati dell'autopsia fatta oggi all'obitorio comunale di Napoli, l'artista italiano sarebbe morto per una insufficienza cardiaca. Il cantante, hanno chiarito i consulenti della procura di Roma, soffriva di una cardiopatia cronica.

"L’autopsia è un altro colpo, che si aggiunge al dolore della nostra famiglia. Non sono in grado di valutare se si poteva evitare, ma da parte della famiglia Daniele, parlo anche dei miei cugini, non ci sono motivi di interesse in gioco", ha commentato Loredana Daniele, nipote del cantautore napoletano e figlia del fratello minore, Carmine. "L’eredità non ci interessa, parlo per mio padre e credo di poterlo dire per tutta la nostra famiglia. Ma quando c’è un personaggio celebre in gioco, i mass media concentrano l’attenzione sempre sulle questioni di soldi".

Alla domanda se pensa che dall’autopsia possano emergere eventuali responsabilità di terzi nella morte del musicista, Loredana Daniele ha risposto: "Non so se poteva salvarsi. Aveva problemi seri al cuore, come altri componenti della nostra famiglia. Da quanto sappiamo, era stato male, poi si era sentito meglio ed aveva chiesto di andare dal suo cardiologo di fiducia. Ha preso alla leggera quanto gli era successo. Eventuali altre cose ce le potranno dire, forse, l’autopsia ed eventuali esami". L'esame ha trovato segni di interventi di rivascolarizzazione miocardica. La procura non ha chiesto esami tossicologici, ma sono invece in corso altri accertamenti microscopici e di laboratorio.

I risultati saranno consegnati ai magistrati nelle prossime settimane.

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