Coronavirus

Contagi, ricoveri e terapie intensive: indici tutti in calo

In aumento il numero dei tamponi rapidi per effetto del Green pass. Sono 8,3 milioni le persone non ancora vaccinate

Contagi, ricoveri e terapie intensive: indici tutti in calo

Secondo quanto comunicato dalla Fondazione Gimbe che ha effettuato il solito monitoraggio nella settimana compresa tra il 22 e il 28 settembre, tutti i numeri sono in calo: nuovi casi (-19,2%), ricoveri ordinari (-13,2%) e terapie intensive (-11%). Sono ancora 8,3 milioni le persone che non hanno ricevuto il vaccino, mentre il numero delle esenzioni è una incognita. L’obbligo esteso del Green pass ha dato per effetto un’impennata dei tamponi rapidi.

Ancora 8,3 milioni senza vaccino

Per quanto riguarda la campagna vaccinale sono in leggero aumento le somministrazioni (+4,1%), così come il numero dei nuovi vaccinati (+19,8%). Intanto è stata avviata anche l’inoculazione della terza dose ai soggetti immunodepressi: la copertura nazionale è al momento al 5,7%, ma con notevoli differenze da regione a regione. Sono ancora 8,3 milioni le persone che non hanno ricevuto il vaccino. Secondo quanto riferito da Gimbe, al 29 settembre risultano consegnate 94.912.798 dosi. Nonostante nell'ultima settimana siano state ricevute solo 1,65 milioni di dosi, le scorte di vaccini a mRNA sono salite, raggiungendo quota 10,5 milioni. A ieri il 76% della popolazione (45.041.109) aveva ricevuto almeno una dose di vaccino (+590.166 rispetto alla settimana precedente) e il 71,3% (42.259.253) aveva completato l’intero iter vaccinale (+913.805). Nell’ultima settimana è stato registrato un aumento del 4,1% del numero di somministrazioni (1.546.235), con una media mobile a 7 giorni di 204.606 somministrazioni. In aumento il numero di nuovi vaccinati settimanali che, dopo aver raggiunto il minimo di 488mila due settimane fa, è risalito del 19,8% attestandosi nell’ultima settimana a quota 585mila.

Differenze notevoli tra le regioni

Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha spiegato: "A fronte di oltre 8,3 milioni di persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose in questa fase è molto difficile giudicare l'entità dei progressi della campagna vaccinale, per l'ingiustificata indisponibilità pubblica sia dei dati delle prenotazioni, sia del numero di persone esonerate dalla vaccinazione". Come rilevato ancora da Gimbe, le Regioni hanno avviato la somministrazione della terza dose nei soggetti con immunocompromissione clinicamente rilevante: dal 14 settembre sono state somministrate 61.494 dosi su una platea di 931.678 soggetti. A livello nazionale il tasso di copertura è del 6,6%, con rilevanti differenze tra le varie regioni: si passa infatti dal 26,7% del Piemonte allo 0% della Valle D'Aosta. Il 90,1% della popolazione over 50 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con un lieve incremento settimanale nazionale (+0,6%) e rilevanti differenze regionali: dal 94,1% della Puglia al 84,3% della Calabria.

Impennata di tamponi

Per effetto dell’estensione del Green pass è stata registrata una impennata di tamponi antigenici: +57,7% in un solo mese. Dalla fine dello scorso luglio il governo ha esteso il certificato verde a più attività, con l’obiettivo di aumentare l'adesione alla campagna vaccinale. Dal prossimo venerdì 15 ottobre entrerà in vigore l'estensione del Green pass a tutti i lavoratori, sia pubblici che privati (DL 127/2021). Cartabellotta ha spiegato: “La progressiva estensione del green pass ha ottenuto un effetto molto netto in termini di testing della popolazione, contribuendo a ridurre la circolazione del virus, ma sinora non ha prodotto nessuna impennata nella curva dei nuovi vaccinati.

Considerato che almeno 5 milioni di persone non vaccinate sono in età lavorativa, la prova del nove per valutare l'efficacia della ‘spinta gentile’ arriverà intorno al 15 ottobre, data di decorrenza dell'obbligo del green pass per dipendenti pubblici e privati".

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