"Impatto su Giove": le immagini straordinarie (catturate per caso)

Il pianeta più massiccio del nostro Sistema solare è stato colpito da un corpo celeste di decine di metri di diametro. L'astronomo Carbognani: "Se fosse caduto sulla Terra sarebbe stato un evento disastroso"

"Impatto su Giove": le immagini straordinarie (catturate per caso)

Un evento astronomico storico, immortalato per caso. Nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 settembre, appassionati di stelle e pianeti di tutto il mondo stavano ammirando Giove, sulla cui superficie era proiettata l'ombra di un suo satellite. Durante l'eclissi solare, però, ecco un bagliore improvviso, d'un bianco acceso. Un piccolo puntino, catturato dalle telecamere degli osservatori quando in Italia erano le 00.39.

L'improvviso fenomeno, tanto spettacolare quanto temporaneo, non è altro che l'impatto di un corpo celeste sulla superficie gassosa del pianeta più vasto del Sistema solare. Probabilmente si trattava di un asteroide o una cometa. Stabilire con precisione le dimensioni dell'oggetto non è semplice, ma le prime stime parlano di un asteroide di 30-40 metri di diametro o di una cometa di 50-60 metri. "Da un certo punto di vista è la continuazione del processo di accrescimento del pianeta", ha commentato a RaiNews Albino Carbognani, astronomo dell'Osservatorio di astrofisica e scienza di Bologna, aggiungendo che "Se fosse accaduto sulla Terra sarebbe stato un evento disastroso, almeno paragonabile alla catastrofe di Tunguska del 1908". Quell'anno, in una remota località al centro della Siberia, un meteorite o una cometa esplose dopo aver impattato sulla superficie terrestre, provocando un bagliore visibile a centinaia di chilometri di distanza e liberando un'energia pari a quella di mille "Little Boy", la bomba atomica che venne sganciata su Hiroshima.

Eventi astronomici simili sono già accaduti in passato. Già nel 1994 Giove fu colpito dai frammenti di una cometa. Fenomeni simili sono già stati osservati nel luglio del 2009, nell'agosto del 2010, nel marzo 2016 e nel maggio 2017.

Le conseguenze di quegli impatti, come di quello di ieri notte, sono state minime date le dimensioni del pianeta, composto per la maggior parte di gas: "Non ha una superficie solida quindi non si è creato alcun cratere - ha spiegato Carbognani - Non è però escluso che l’evento abbia lasciato una traccia nell’atmosfera osservabile per qualche giorno dalla Terra e forse anche dalla sonda Juno della Nasa. È in orbita intorno a Giove e se fosse nella giusta posizione potrebbe mandarci qualche immagine ravvicinata".

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