Salone del Mobile

La "grande bellezza" dei mobili italiani conquista i visitatori

Padiglioni affollatissimi fin dall'apertura della manifestazione. Luti, presidente di Cosmit: "E’ il Salone più bello del mondo e così dobbiamo farlo rimanere. Penso che il successo siano le aziende, quelle che continuano a innovare, si prendono rischi e sanno dialogare con i designer di tutto il mondo". Snaidero, presidente di FederlegnoArredo: "Spero che da questo appuntamento per il nostro settore si possa vedere una luce in fondo al tunnel. Ne sono convinto e lavoreremo in questo senso"

La "grande bellezza" dei mobili italiani conquista i visitatori

Il Salone internazionale del Mobile 2014 ha appena aperto i battenti ed è subito affollatissimo, un fiume di visitatori - ne sono attesi 300mila - che si è sparpagliato lentamente ma senza sosta nei padiglioni di Fiera Milano a Rho dove la manifestazione più importante e grande del mondo dedicata al mobile, all’arredo, al complemento d’arredo, alla cucina, al bagno e al design è in corso fino a domenica 13 aprile.

Aziende e visitatori grandi protagonisti, la faccia della stessa medaglia che significa offerta innovativa di prodotti con un mix sapiente di design, materiali, tecnologie che delineano la “grande bellezza” del made in Italy e il fortissimo interesse da parte dei compratori arrivati da tutto il mondo a Milano per i Saloni, ormai evento globale. La “cifra” della giornata d’apertura è questa, e non è davvero poco se si guarda all'economia italiana e alla ripresa per un settore trainante dell'export che invece soffre sul mercato interno.

"Il Salone del Mobile - dice Claudio Luti, presidente del Cosmit - è un successo da molti anni. E’ il Salone più bello del mondo e così dobbiamo farlo rimanere. Penso che il successo siano le aziende che ci sono dietro, quelle che continuano a innovare, si prendono rischi e sanno dialogare con i designer di tutto il mondo, declinando dal punto di vista industriale lo stile dell'abitare di oggi e di domani. Per questo tutti vengono a Milano, di fatto sono obbligati a farlo - aggiunge - perché l’innovazione si trova qui, in fiera. Ed è questo che rende grande il Salone del Mobile. Arrivano da tutto il mondo, riconoscono che abbiamo qualità, design unico, voglia di innovare, avere una filiera bella e invidiata a livello internazionale. Dobbiamo soltanto continuare a obbligare tutto il mondo a prenderci in considerazione - conclude Claudio Luti -. Noi italiani siamo bravi a produrre, meno a tradurre in cifre. Serve più attenzione alla distribuzione e al marketing per guadagnare quote di mercato e” su questo dobbiamo impegnarci a fondo”.

Anche Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo conferma che “l’affluenza è già molto significativa” sin dall’apertura. E’ soddisfatto di questo avvio, il presidente degli industriali dell’arredo e coglie l’occasione, al taglio del nastro inaugurale, per spiegare che venga mantenuto "quello che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso in conferenza stampa, quindi riduzione dell'Irpef, gli 80 euro in busta paga e poi uno sguardo particolare alle imprese, perché vogliamo che l'Italia diventi un Paese manifatturiero e non solo dedicato ai servizi. Siamo pronti a scattare, anzi siamo già scattati e la dimostrazione è proprio qui al Salone, dove abbiamo lavorato bene - aggiunge ancora Snaidero -. Spero che da questo appuntamento, per il nostro settore si possa vedere una luce in fondo al tunnel. Ne sono convinto e lavoreremo in questo senso".

"I numeri di questo Salone 2014 sono molto positivi e importanti, ora dobbiamo sfruttare il volano offerto da Expo 2015, che sarà la vetrina per Milano, per la Lombardia e per l'Italia nel mondo. Expo può essere un motore di sviluppo straordinario per l'economia lombarda e italiana: già ci sono importanti segnali di ripresa per cui non perdiamo questa occasione”, ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Maroni, nel corso dell'inaugurazione. Maroni, accompagnato dall'assessore regionale Cavalli ha visitato diversi stand espositivi di artigiani lombardi e internazionali lanciato una proposta in vista di Expo 2015: "Se nell'allestimento di tutti i padiglioni ci fosse un filo comune, ovvero che i mobili fossero lombardi, fatti dai nostri mobilieri, sarebbe una straordinaria occasione per far vedere quanto siamo bravi e come questa sia un'eccellenza straordinaria della Lombardia".
"La Regione - ha quindi ricordato il presidente - ha investito molto sul design e, proprio qualche giorno fa, abbiamo deliberato in Giunta la costituzione di un fondo da 660mila euro per sostenere i giovani designer lombardi capaci e talentuosi, perché il design è un motore straordinario di sviluppo e mettiamo a loro disposizione gli strumenti perché possano realizzare i loro sogni".

"Il Salone del Mobile - ha fatto notare l'assessore Alberto Cavalli - è una grande prova generale in vista di Expo 2015. Porta a Milano e in Lombardia centinaia di migliaia di persone: qui ci sono 160 Paesi, un numero non diverso da quello dei partecipanti a Expo. E’ chiaro che eventi come questi aumentano l'attrattività turistica di Milano e della regione e vanno ben sfruttati, perché vogliamo crescere ulteriormente e fare del turismo una delle colonne portanti del nostro successo economico e sociale".

"Ancora una volta Milano si conferma una città internazionale, vivace ed effervescente. Il Salone del Mobile contribuisce ogni anno di più a far emergere queste caratteristiche e la concreta collaborazione tra Comune e Cosmit rende possibile ottenere risultati in continua crescita - ha detto il sindaco Giuliano Pisapia -. Salone e Fuorisalone rappresentano un connubio vincente per il rilancio del sistema produttivo tra architettura, design, divertimento e cultura. E' qui che si concentra la vera ricchezza del Paese con la valorizzazione dei talenti grazie al Salone Satellite, è qui che si concentrano l'eccellenza e la qualità dei prodotti. La forte presenza di aziende sia italiane che straniere, l'alta affluenza di visitatori attesa, sono tutti ingredienti della ricetta anticrisi che Milano può offrire all'intero Paese. Dagli spazi espositivi di Fiera Milano a diversi eventi in città del Fuorisalone, la città è pronta a ospitare centinaia di migliaia di persone tra architetti, designer, imprese, esperti del settore, turisti per questa settimana. Sono certo che non solo l'edizione 2014 sarà un successo, ma anche che Milano, grazie alla collaborazione sempre più stretta con tutti i soggetti coinvolti, saprà mostrare il meglio di sé".

Da segnalare, durante il giro inaugurale, la visita al padiglione 9 dove è allestita la mostra, davvero bella e originale, "Dove vivono gli architetti" che svala per la prima volta del case di otto grandi "firme" internazionali, archistar che hanno spiegato nei diversi allestimenti la loro filosofia del "vivere" e come vivere la casa, percorso personale e segreto accattivante che offre grandi spunti di riflessione proprio sullo stile dell'abitare al centro del salone.

Il business dei mobili fa muovere un indotto nel comparto turistico che vale 206 milioni di euro, un dato in linea con l'edizione dello scorso anno. In occasione del Salone, Milano e il sistema lombardo, tra eventi e aperitivi del FuoriSalone, beneficerà di circa 18 milioni di euro. Si aggiungono poi 19 milioni di euro che buyers e visitatori destineranno allo shopping. A livello territoriale a beneficiare maggiormente dell'indotto turistico sarà Milano, soprattutto nel sistema ricettivo. Monza e la Brianza assorbono con il Salone del Mobile oltre 16 milioni di euro. E' quanto emerge da una stima dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, su dati Ciset, Istat, Cosmit, Registro Imprese.

Grande ottimismo per il Salone del Mobile per il 96,5% degli stranieri, ancora più dei nove italiani su dieci. Un giudizio che traina l'immagine del territorio, positiva per nove stranieri su dieci, alla pari con gli italiani. Centrale il Fuorisalone per il 76,3% di stranieri e il 73,2% di italiani. Alcune zone sono avvantaggiate, oltre a quelle della manifestazione: la Triennale, la zona Tortona e Lambrate per circa uno su quattro, quasi alla pari tra italiani e stranieri, oltre a Brera. E' quanto emerge da un'analisi della Camera di commercio di Milano attraverso Voices from the Blogs, spin off dell'Università degli Studi di Milano realizzata dal 31 marzo al 7 aprile sui commenti in Rete. Perchè venire a Milano? Il turismo per gli stranieri supera la visita a stand e esposizioni (27% contro 21%). Sia per gli stranieri che per gli italiani è un'occasione di contatti e amicizie nuove. Per circa il 24% degli italiani e il 30% degli stranieri è un momento per farsi conoscere, fare conoscenze e fare incontri agli aperitivi.
L'immagine che Milano trasmette in questi giorni è positiva. Per circa la metà, accogliente e per uno su tre trendy e alla moda. Per un italiano su sette il Salone è l'occasione per essere più internazionali. Tra gli stranieri più interessati alla manifestazione: ai primi posti Stati Uniti (32%), Gran Bretagna (17%), Olanda (6%).

"Il Salone del Mobile trasforma la città e il territorio con una fruizione settoriale a cui ormai italiani e stranieri sono abituati - dice Claudio De Albertis, membro di giunta della Camera di commercio di Milano -. Un appuntamento tradizionale come questo contribuisce anno dopo anno a cambiare il volto della città, a renderla più attraente e ospitale e a far emergere valori apprezzati e noti nel mondo come creatività e buon gusto".

Per Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza,”la manifestazione è una vetrina sul mondo che garantisce visibilità alle nostre imprese e ai nostri prodotti, offrendo la possibilità di interfacciarsi con buyers internazionali".

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