Coronavirus

La Grecia riapre i confini agli italiani. Ecco dove potremo andare in vacanza

Da lunedì il paese ellenico dirà basta alle limitazioni in modo graduale. Martedì anche l’Austria pronta ad accoglierci

La Grecia riapre i confini agli italiani. Ecco dove potremo andare in vacanza

Con la Fase 3 si riaprono anche i confini di alcuni Paesi europei, tra cui la Grecia. Chi avrà voglia di viaggiare e raggiungere mete più o meno lontane, potrà farlo. Anche se non tutte le Nazioni riapriranno subito le frontiere.

La Grecia adesso ci vuole

Come riportato dal Corriere, il viaggio diplomatico del nostro ministro degli Esteri, non sembra essere andato male. Anzi, Luigi Di Maio, dopo il vertice con il collega Nikos Dendias tenutosi ad Atene, si è detto contento “che il ministro mi abbia rassicurato sul fatto che la Grecia aprirà all’Italia entro la fine del mese, eliminando qualsiasi obbligo di quarantena, con l’impegno altresì a valutare, in base ai dati, una riapertura già dalle prossime settimane”. Per confermare le sue parole, lo stesso Dendias ha reso noto che da lunedì prossimo le limitazioni verranno tolte gradualmente. Vanno quindi nel dimenticatoio le polemiche riguardanti le decisioni di isolamento di qualche settimana fa prese dalla Grecia nei confronti di lombardi, piemontesi e veneti. Che avevano adirato non poco i governatori di queste regioni.

Le novità dal 15 giugno

Se i dati continueranno a confermare il trend positivo dell’ultimo periodo, dal 15 giugno anche la Slovenia riaprirà i confini agli italiani. Anche qui non è prevista alcuna quarantena. Chi vuole andare in Croazia lo può già fare dal 29 maggio, sempre che si abbia alla mano da mostrare la prenotazione dell’hotel o della struttura che ci ospiterà. Secondo il quotidiano viennese Der Standard, anche l’Austria riaprirà presto i confini per chi arriva dall’Italia. Si parla di martedì 16 giugno, giorno in cui verrà riaperto anche il passo del Brennero. In Francia possiamo già recarci senza problemi. In Germania invece, fino al 15 potranno entrare solo i residenti, chi vi transita, o chi ci si reca per motivi di lavoro o salute. Sconsigliato fino a lunedì prossimo un viaggio in Finlandia. In Olanda invece è già consentito arrivare e, dal 15 giugno, non vi sarà più la richiesta, non l’obbligo, dell’autoisolamento.

Dove i voli sono ancora sospesi

Sospesi ancora i voli fino al 15 giugno con Marocco, Polonia, Russia, Stati Uniti, Canada, Messico e Madagascar. Oltre che per il Portogallo, Paese tra l’altro isolato visto che è chiuso in confine con la vicina Spagna. Questa infatti fino al 21 giugno non consentirà a nessuno di entrare, a meno che non sia residente o ci lavori. Dopo quella data si vedrà. Sconsigliati per il momento i viaggi in Svezia e divieto totale in Norvegia, almeno fino al 15 giugno, e in Danimarca, che permetterà l’ingresso a chi non è tedesco, norvegese o islandese solo dal 31 agosto. Obbligo di quarantena dallo scorso 8 giugno per chi arriva nel Regno Unito, in Brasile e in Polinesia francese. Idem per gli italiani che pensano di fare una capatina in Slovacchia: liberi spostamenti solo per 16 Paesi europei, noi ovviamente siamo esclusi dalla lista. Un certificato medico di non positività al coronavirus è richiesto per entrare in Repubblica Ceca, almeno fino al 15.

In Ungheria accessi consentiti solo per motivi di lavoro e comunque con il via libera delle forze dell’ordine.

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