Coronavirus

Mascherine all'aperto e Green pass negli uffici pubblici: ecco cosa cambia

In Sicilia dal 16 agosto nuova stretta contro il coronavirus: Green pass obbligatorio per accedere agli uffici pubblici e tamponi per le feste private

Mascherine all'aperto e Green pass negli uffici pubblici: ecco cosa cambia in Sicilia

Per alcune regioni è iniziato il conto alla rovescia per il passaggio in zona gialla. A rischiare maggiormente sono Sicilia e Sardegna, che potrebbero subire il cambiamento di fascia già da lunedì 23 agosto. A preoccupare maggiormente sono le occupazioni in area medica e nelle terapie intensive degli ospedali regionali, vicini al raggiungimento della soglia critica. Con il vecchio sistema di conteggio, entrambe le isole sarebbero già in zona gialla da qualche settimana ma grazie all'avanzamento della campagna vaccinale è stato possibile adottare un altro metodo che ha consentito maggior respiro all'economia. Ora la Sicilia ha deciso di estendere ulteriormente il campo di applicazione del Green pass per limitare gli effetti del contagio.

Una misura in extremis adottata dal governatore Nello Musumeci insieme ad altre, che sono state inserite in un'ordinanza firmata nelle ultime ore dal governatore della Regione. In Sicilia tornano le mascherine all'aperto obbligatorie nei luoghi affollati per cercare di arginare i contagi che salgono di giorno in giorno. L'ultimo bollettino ha segnalato 1100 contagi in 24 ore sull'isola, con un'incidenza superiore ai 100 casi per 100mila abitanti.

Chi non mostrerà il Green pass all'ingresso degli uffici pubblici non potrà accedere ai servizi ma dovrà svolgere le sue richieste esclusivamente per via telematica, senza potersi recare fisicamente dagli operatori. Il governatore ha attuato una ulteriore stretta anche per le cerimonie private, dove d'ora in poi sarà obbligatorio il "monitoraggio con tampone per tutti i partecipanti nelle 48 ore antecedenti l’evento". Dovranno sottoporsi a tampone anche coloro i quali hanno ricevuto solo una dose di vaccino mentre sono esentati quelli che hanno completato il ciclo vaccinale. Inoltre, i medici di medicina generale dovranno contattare i loro pazienti non ancora vaccinati, inviando "un formale invito a ricevere la vaccinazione". La somministrazione potrà avvenire anche presso gli ambulatori.

In questo modo Nello Musumeci spera di mitigare gli effetti della nuova crescita dei contagi sull'isola, influenzata anche dall'elevata affluenza turistica di queste settimane estive.

Al termine della stagione, i numeri dovrebbero tornare ad abbassarsi secondo le stile degli esperti.

Commenti