Cronache

"Il bimbo era nel carrello, poi ho sentito un colpo alla schiena"

Tutto è accaduto in pochi minuti: mentre era a passeggio con la moglie e il figlio tra i negozi, il calciatore del Monza Marì è stato ferito con un coltello

"Il bimbo era nel carrello, poi ho sentito un colpo alla schiena"

È ancora sotto choc per ciò che gli è accaduto nel centro commerciale di Assago. Una normale giornata di svago per il calciatore del Monza Pablo Marì si è trasformata in un incubo. Tutto è accaduto in pochi minuti: mentre era a passeggio con la moglie e il figlio tra i negozi è stato accoltellato alla schiena. Il dolore atroce, la confusione generale e poi il trasferimento all’ospedale di Niguarda, dove è ancora ricoverato. Fa fatica a ricordare il giocatore spagnolo ma, come riporta la Gazzetta dello Sport, è riuscito a descrivere il momento del ferimento. “Ho avuto suerte – ha detto – perché ho visto una persona morire davanti a me. Ero con il carrello con dentro il mio bambino ho sentito un dolore atroce alla schiena. Dopodiché ho visto quest’uomo accoltellare una persona alla gola, davanti a me. Sto bene, lunedì sarò in campo”.

Ha voglia di mettersi il drammatico episodio subito alle spalle Marì che, nonostante è consapevole che ne avrà per un po’ di tempo prima di tornare ad allenarsi, cerca di esorcizzare il ferimento e il dolore provato. I dirigenti e la squadra del Monza si sono tutti stretti attorno al calciatore. Tra i più colpiti l’amministratore delegato Adriano Galliani che ha subito avvisato il presidente Silvio Berlusconi. “Marì – ha spiegato il braccio destro del Cavaliere – mi ha detto che non si è accorto di nulla. Aveva il bambino nel carrello e la moglie Veronica al suo fianco. E all'improvviso ha sentito come un forte crampo alla schiena che era il coltello dell'aggressione. Probabilmente è stato salvato dalla sua altezza. Tutto questo è sconvolgente. La moglie è qui e ora i carabinieri la stanno interrogando. Come sta? Lui ha una forza incredibile”.

I compagni di squadra, increduli, avrebbero voluto raggiungere Pablo all’ospedale per mostrare affetto e vicinanza ma la società ha convinto i giocatori a restare nelle loro abitazioni per evitare il prevedibile caos fuori l’ospedale. Nel reparto del nosocomio, oltre a Galliani, si è presentato l’allenatore Raffaele Palladino, il quale ha deciso di stare vicino al suo calciatore. Pablo Marì ha 29 anni ed è originario di Valencia, in Spagna. È un difensore, in prestito dall’Arsenal a partire da agosto.

Nella serata di ieri sono arrivati gli auguri di una pronta guarigione via social proprio dai dirigenti dell’Arsenal, dell’Udinese, del Milan e di Lorenzo Casini, presidente della Lega di A.

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