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I "lei non sa chi sono io" non ci piacciono mai

Ovvio, come sostiene Fratelli d'Italia, che l'incidente accaduto la notte di Capodanno al cenone organizzato nel Biellese non è un fatto politico

I "lei non sa chi sono io" non ci piacciono mai

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Ovvio, come sostiene Fratelli d'Italia, che l'incidente accaduto la notte di Capodanno al cenone organizzato nel Biellese non è un fatto politico. Solo chi è abituato a sparare parole a caso - a sinistra sono in tanti - può sostenere che un colpo che parte accidentalmente da una pistola regolarmente denunciata abbia a che fare con la politica o debba coinvolgere l'ospite d'onore di quella festa, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro di Fratelli d'Italia totalmente estraneo al fatto. E resta un incidente anche se il proprietario dell'arma, Emanuele Pozzolo, è un deputato e compagno di partito di Delmastro. Fin qui credo non ci possa essere alcun dubbio.

Ma se il proprietario dell'arma non collabora attivamente e spontaneamente con gli inquirenti per ricostruire la dinamica del fatto e quindi eventuali responsabilità (c'è stato un ferito, sia pur lieve) e soprattutto se lo fa provando ad avvalersi dell'immunità parlamentare come pare abbia fatto Pozzolo in una prima fase, beh, allora è lui stesso che trasforma un incidente in un fatto politico. L'immunità parlamentare, così la pensa la gente al di là di ciò che è scritto nei sacri testi, esiste infatti per proteggere la libertà degli eletti nell'esercizio delle loro funzioni, non per evitare rogne in caso, che ne so, di un incidente stradale o di una rissa al bar, tanto più se c'è un'arma di mezzo. Pozzolo sostiene di non essere stato lui a far partire per sbaglio il colpo, fino a prova contraria gli crediamo e a maggior ragione nulla dovrebbe temere.

Ma il punto non è questo. A noi, visto che parliamo chiaramente di un banale sia pur pericoloso incidente, poco importa chi sia stato lo sfortunato sparatore, importa che un deputato della Repubblica, per di più di maggioranza, si dimostri all'altezza del ruolo in ogni occasione pubblica e privata, bella o brutta che sia, altrimenti sospetto e discredito inevitabilmente ricadono pure sul suo incolpevole partito. Dicono che Emanuele Pozzolo sia un tipo a volte originale. Ecco, oggi ha la possibilità di dimostrare che estro e senso di responsabilità non sono inconciliabili.

A noi quelli tipo «lei non sa chi sono io» non sono mai piaciuti, né se di sinistra né tantomeno se di destra.

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