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Gli immigrati invadono Lampedusa? Il sindaco se la prende con Salvini e Meloni

"Salvini fomenta l'odio sociale. L'idea della Meloni è troppo sciocca per poterla commentare", attacca il primo cittadino di Lampedusa e Linosa

Gli immigrati invadono Lampedusa? Il sindaco se la prende con Salvini e Meloni

Con l'hotspot di Lampedusa nuovamente al collasso, a causa dell'elevato numero di extracomunitari sbarcati nelle ultime ore, torna l'allarme sovraffollamento: tuttavia, mentre Meloni e Salvini chiedono di cercare delle soluzioni per risolvere il problema una volta per tutte, il sindaco Totò Martello trova invece lo spunto perfetto per accanirsi contro entrambi.

I numeri che preoccupano

Sono oltre 1200, infatti, gli stranieri nella struttura d'accoglienza dell'isola delle Pelagie, a fronte di una capienza massima di appena 250. Una quantità decisamente eccessiva, tanto che la prefettura di Agrigento si trova già al lavoro nel tentativo disperato di alleggerire il carico dell'hotspot. Secondo quanto riferito da AdnKronos, 200 extracomunitari dovrebbero essere imbarcati domattina sul traghetto di linea diretto verso Porto Empedocle, per poi raggiungere successivamente alcuni centri d'accoglienza siti nella provincia di Ragusa. Per quanto riguarda Lampedusa non risulta al momento la presenza di navi quarantena.

L'allarme di Meloni e Salvini

"È necessario un incontro col presidente Draghi", ha dichiarato il segretario del Carroccio commentando la situazione in essere."Con milioni di italiani in difficoltà, non possiamo pensare a migliaia di clandestini (già 12.000 dopo il nuovo consistente arrivo a Lampedusa) sbarcati da inizio anno".

Una situazione pericolosamente fuori controllo, ed un'impennata di sbarchi che non può passare sotto traccia. "Non vogliamo abituarci a questo tipo di notizie", commenta su Facebook Giorgia Meloni. "L'immigrazione clandestina va fermata. Vanno fermati gli scafisti e le Ong immigrazioniste che speculano sulle tragedie. Come Fratelli d'Italia continuiamo a chiedere al ministro Lamorgese un immediato blocco navale", conclude il presidente di Fratelli d'Italia.

La replica stizzita del sindaco

"Salvini ha perso il pelo ma non il vizio", attacca il primo cittadino di Lampedusa e Linosa."È da irresponsabili ricominciare a fomentare odio sociale mettendo gli italiani contro i migranti". Totò Martello si rivolta anche contro la richiesta inoltrata da Fratelli d'Italia: "Quanto all'idea della Meloni di attivare un 'blocco navale', è una sciocchezza talmente evidente che non merita neppure commenti", dichiara il sindaco, che rivolge poi un appello alle istituzioni. "Lo avevo detto il giorno in cui è nato il governo Draghi: l'Italia non può permettersi ambiguità su un tema fondamentale come quello dei flussi migratori, e meno che mai può permettersi di gestire l'arrivo dei migranti con la logica dell'emergenza quotidiana".

Martello non pare particolarmente impressionato dai numeri attuali, ma teme che la situazione possa ulteriormente degenerare: "Se in un giorno sbarcano mille migranti sull'isola la macchina dell'accoglienza, anche se tra mille difficoltà, può reggere. Ma se ne arrivano tremila o quattromila che facciamo?". La capienza massima di 250 persone dovrebbe far già riflettere, ma il primo cittadino tira dritto e chiede anche l'aiuto dell'Unione europea. "Servono regole chiare per il soccorso in mare e per il controllo nel Mediterraneo, e servono azioni di tutela dei diritti umani.

Al tempo stesso c'è bisogno di meccanismi che salvaguardino Lampedusa e la sua comunità, siamo un territorio di confine non solo italiano ma anche europeo", dichiara in conclusione il sindaco. "Anche Bruxelles deve assumersi le sue responsabilità".

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