Cronache

I profughi bloccano Milano: scontri e traffico in tilt

Un gruppo di profughi ha bloccato Viale Fulvio Testi a Milano, bloccando l'accesso della città. Intanto ne arrivano altri 1500

I profughi bloccano Milano: scontri e traffico in tilt

Circa 300 profughi del campo della Croce Rossa di Bresso, questa mattina, hanno bloccato viale Fulvio Testi, una delle principali vie d'accesso a Milano per chi proviene da nord. Il traffico è collassato e sono state impegnate decine di macchine di vigili urbani, polizia municipale e ambulanze del 118. L'accesso a Milano è stato quindi per lungo tempo bloccato. La protesta è durata alcune ore e ci sono stati scontri tra i profughi e i carabinieri.

La protesta degli immigrati ha riguardato in particolare le condizioni di vita nel centro profughi allestito con le tende a Bresso e la mancanza di documenti. Dopo il corteo, che ha provocato disagi alla circolazione, i manifestanti, verso le 11, hanno fatto rientro al centro. Non si sono registrati incidenti. Già a giugno, c’era stata una protesta degli ospiti del campo allestito dalla Criper le condizioni di vita nelle tende.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha così commentato queste proteste: "Un centinaio di immigrati ha bloccato viale Fulvio Testi, a Milano. Protestano perché non si trovano bene e vogliono i documenti. Traffico paralizzato, sono intervenuti polizia e carabinieri. Vogliono i documenti??? Col cacchio! Sono ospiti, a spese nostre, e rompono pure i coglioni. Io li caricherei di peso sul primo aereo, e tutti a casa loro!".

In mattinata è arrivata a Cagliari la Siem Pilo, la nave mercantile battente bandiera norvegese con a bordo i 963 profughi soccorsi due giorni fa insieme ad altri 4400 migranti a largo delle coste libiche. Al molo Rinascita è stato allestito il campo con le tende in avverano le visite mediche e le prime operazioni di identificazione. Sul posto accanto alle forze dell’ordine e alla Guardia costiera ci sono medici dell’Asl, volontari, Croce rossa, Protezione civile.

Un altro gruppo di profughi, tra cui molte donne, è approdato al porto di Palermo, tra canti e balli per per esprimere gratitudine ai soccorritori.

A bordo ci sono anche 130 minori non accompagnati.

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