A qualche minuto dalle nove di questa mattina, si è sollevato dalla pista di Fiumicino l'aereo che ha portato papa Francesco ad Amman, prima tappa del suo viaggio in Medio Oriente. Sull'aereo anche un rabbino, Abraham Skorka, e un esponente della comunità islamica, Omar Abboud, entrambi argentini come il Pontefice.
Francesco è atterrato nella capitale della Giordania poco prima di mezzogiorno. Nei prossimi giorni si recherà in Israele e Palestina, per una visita che si concluderà lunedì, quando ripartirà dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, a bordo di un Boeing 777 della compagnia israeliana El Al.
Pace e stabilità
Incontrando i reali di Giordania, Abdallah II e Rania, papa Francesco ha parlato delle tensioni che attraversano il Medio Oriente e chiesto impegno per una "durevole pace", riferendosi in particolare alla crisi siriana e al conflitto israeliano-palestinese.
Nelle parole del Pontefice l'apprezzamento per l'impegno delle autorità giordane nella gestione del problema dei rifugiati, "palestinesi, iracheni e provenienti da altre aree di crisi, in particolare dalla vicina Siria" e la volontà della Chiesa di continuare a partecipare allo sforzo, "soprattutto tramite Caritas Giordania".
Dialogo interreligioso
Il viaggio nei luoghi della Bibbia e dei tre monoteismi è anche l'occasione per incoraggiare il dialogo ecumenico, come il Papa ha ricordato in un telegramma inviato in mattinata al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Parlando alle autorità, Francesco ha ribadito la "stima" e il "rispetto" per la comunità musulmana, descrivendo re Abdallah II come un uomo impegnato "per la promozione della comprensione" tra le religioni. Il sovrano ha detto di sentirsi onorato per la scelta della Giordania come primo Paese musulmano in cui Bergoglio ha messo piede da Papa.
I cristiani d'Oriente
Nel discorso al Palazzo reale di Amman, il Pontefice ha salutato le comunità cristiane, di cui ha ricordato la capacità di contribuire
al "bene comune" del Paese, grazie all'integrazione nel tessuto sociale. Ha espresso anche il desiderio che, come "possono professare con tranquillità la loro fede" in Giordania, possano fare nel resto del Medio Oriente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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