JTI al fianco di Save the Planet e Aiuto Donna per un futuro migliore

JTI Italia, insieme a Save The Planet e Aiuto Donna, ha promosso "Il labirinto della Rosa", un'opera per sensibilizzare al tema della violenza sulle donne e contribuire alla sostenibilità delle città italiane

JTI al fianco di Save the Planet e Aiuto Donna per un futuro migliore

JTI Italia scende in campo al fianco delle associazioni Save the Planet e Aiuto Donna per intraprendere un'importante campagna di sensibilizzazione nei confronti di due tematiche fondamentali: la sostenibilità dell'ambiente e la lotta contro la violenza sulle donne.

Il murales che "respira e parla"

Il simbolo di questa duplice battaglia è un murales molto particolare, unico nel suo genere e visibile presso la Fiera di Bergamo. "Il labirinto della Rosa", questo il nome dell'opera, nasce per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza delle donne. L'installazione è stata realizzata dall'artista Elisa Veronelli e promossa da JTI Italia e Save The Planet in collaborazione con le amministrazioni locali e PromoBerg.

È importante soffermarci su due caratteristiche dell'opera. Innanzitutto è stata dipinta con una vernice anti smog capace di catturare gli agenti inquinanti e restituire aria pulita; detto altrimenti, grazie ad una tecnologia tutta italiana, questa vernice rende l'installazione in grado di "respirare" come se fosse una pianta, trattenendo polveri sottili ed inquinamento per restituire aria pulita. L'altro aspetto da sottolineare riguarda la presenza sulla tela di un QRCode che, inquadrandolo con il proprio cellulare, consente di accedere ad una pagina web dalla quale è possibile contattare Aiuto Donna, l’associazione anti violenza attiva nella bergamasca per sostenere le vittime di abusi fisici e psichici.

Due battaglie da vincere

È così che "Il labirinto della Rosa" si pone, da un lato, l'obiettivo di stimolare il pubblico a contrastare l'inquinamento e rispettare l'ambiente; dall'altro quello di sensibilizzare sulla violenza contro le donne. Accanto a Save the Planet e Aiuto Donna non poteva quindi mancare JTI Italia, da sempre in prima fila per costruire un futuro migliore.

"La piaga della violenza sulle donne è una ferita sociale che la pandemia ha ulteriormente peggiorato. Secondo i dati Istat almeno una donna su 3 nella propria vita è stata vittima di abusi e negli ultimi due anni abbiamo visto il fenomeno crescere in modo esponenziale e soprattutto abbiamo visto quanto per molte donne sia difficile chiedere aiuto per uscire dalla violenza", ha affermato Oliana Maccarini, presidente di Aiuto Donna. All'interno del labirinto raffigurato nell'installazione troviamo una rosa e un QR Code. Questo mostra che una via d’uscita dalla violenza "è possibile ed è a portata di click, in modo anonimo e immediato".

A caratterizzare ulteriormente l’opera troviamo il materiale con cui è stata realizzata. Si tratta di Fotosan, una vernice totalmente naturale e made in Italy che, tramite il principio della fotocatalisi, ripulisce l’aria da numerose sostanze dannose e nocive, svolgendo un'efficace azione ant inquinamento.

L'impegno di JTI Italia

L’iniziativa si colloca all’interno del più ampio progetto Sustainable Cities, lanciato da Save The Planet e JTI Italia per monitorare la sostenibilità delle città italiane e promuovere interventi concreti, in collaborazione con le amministrazioni locali, per contrastare l'inquinamento. Non a caso il Gruppo JTI, di cui ovviamente JTI Italia fa parte, si è da poco impegnato a diventare carbon neutral per le proprie operazioni entro il 2030, e ad azzerare le emissioni nette di gas serra lungo tutta la catena del valore entro il 2050.

Ricordiamo che la partnership tra Save The Planet Onlus e JTI Italia va avanti da molti anni e riflette la volontà di rendere la sostenibilità un impegno concreto, tangibile, capace di sensibilizzare le persone verso un futuro migliore e non soltanto un concetto astratto. "Per noi di JTI essere sostenibili significa lavorare ogni giorno per rendere il nostro mondo un posto migliore in tutti gli ambiti. Siamo convinti che sia un concetto da declinare a 360 gradi, integrando in un’unica visione la sostenibilità ambientale con quella economica e sociale. Come in quest’opera, dove andiamo ad unire il tema ambientale della riduzione dell'inquinamento, ad un’importante azione di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, dramma sociale ancora purtroppo molto attuale", ha dichiarato Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia.

Un futuro migliore

"Siamo veramente felici di aver portato a termine questa opera. È un’iniziativa che abbiamo voluto fortemente insieme a JTI perché, oltre ad essere rilevante sotto il profilo della sostenibilità, tema per il quale siamo nati e ci battiamo quotidianamente, lo è anche per il tema sociale. Avere la possibilità di lanciare un doppio messaggio su due argomenti di questo valore, come la violenza sulle donne e la salvaguardia del pianeta, è motivo di orgoglio per la nostra associazione", ha affermato Elena Stoppioni, Presidente di Save the Planet

Fabio Sannino, presidente di Promoberg Srl ha infine commentato: "Promoberg ha aderito subito e con grande partecipazione alla proposta di Save The Planet e JTI di dare spazio e ‘voce’ al murales. L’opera ha il grande merito di rappresentare al meglio l’hi-tech made in Italy e di essere uno strumento innovativo che può aiutare le donne vittime di violenza".

L'installazione è stata piazzata a Bergamo, la città simbolo della ripartenza del nostro Paese nonché capitale della cultura nel 2023. Il (doppio) messaggio è chiaro. È necessario ripartire insieme per costruire un futuro migliore su tutti fronti: economici, ambientali e sociali.

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