Cronache

L'anatema del Vaticano "La chirurgia estetica è un burqa di carne"

Nancy Brilli contro il cardinal Ravasi: "La chirurgia estetica aiuta le donne a stare meglio"

L'anatema del Vaticano "La chirurgia estetica è un burqa di carne"

"Le donne cercano di omologarsi per essere accettate. Non capisco perchè demonizzare se uno non si sente a suo agio e poi dopo l’operazione sta meglio. Se si tratta di diventare come si desidera e non di seguire uno standard imposto dall'esterno". Nancy Brilli difende la chirurgia estetica. Dopo aver ricordato di essere la compagna di un chiururgo plastico, l'attrice ha duramente criticato il documento preparatorio al Pontificio consiglio della Cultura sulla questione femminile dove viene definita la chirurgia plastica con un’immagine molto forte: "il burca di carne".

Essendo la Brilli una delle relatrici alla conferenza stampa di oggi, nonchè testimonial dell’incontro con un video che lancia l’iniziativa, il cardinale Gianfranco Ravasi si è trovato piuttosto in difficoltà a difendere una affermazione che lui stesso è sembrato considerare un tantino estrema. Eppure, in qualità di capo del dicastero, è stato proprio Ravasi a firmare il documento preparatorio che si terrà dal 4 al 7 febbraio. Così si è salvato in corner definendo il grande ricorso alla chirurgia plastica "un aspetto interessante" della cultura di oggi e rivelando di aver personalmente studiato il problema in una prospettiva particolare, quello della medicina sportiva, che può farvi ricorso per "favorire la prestazione muscolare" evitando "il doping tradizionale". "In questi casi si tratta - ha ammonito Ravasi - di un intervento anche sulla struttura psicologica della persona.

E la cosa in futuro andrà ben oltre, il discorso sarà molto più drammatico".

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