Coronavirus

L'annuncio di Gallera: "A giugno sarà fatto lo screening sierologico"

L'assessore lombardo ha spiegato che la "grande mappatura" sarà fatta "quando finirà la pandemia perché gli anticorpi si sviluppano successivamente all'infezione"

L'annuncio di Gallera: "A giugno sarà fatto lo screening sierologico"

"A giugno sarà effettuato un grande screening sierologico" in Lombardia. Lo ha annunciato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera nel corso dell'aggiornamento quotidiano su Facebook sull'emergenza coronavirus in regione. In questa fase, ha aggiunto, non sarebbe efficace "perché gli anticorpi si sviluppano successivamente all'infezione". La "grande mappatura" andrà quindi fatta "quando sarà finita la pandemia" per capire chi ha contratto e superato il coronavirus.

L'assessore ha dichiarato che "ad oggi, abbiamo fatto partire uno studio sui 100 kit in commercio per capire se ora possono essere utili. Quei pochi che abbiamo iniziato a testare non sono efficaci in questa fase, perché gli anticorpi si sviluppano successivamente all'infezione". Gallera ha poi spiegato che in base alle prove eseguite su 29 persone con un tampone positivo in Pronto soccorso "per 27 di queste, i test sierologici hanno dato esito negativo perché non avevano ancora sviluppato gli anticorpi".

Bisognerà quindi aspettare ancora qualche mese per dare avvio allo screening sierologico. "I test di tipo sierologico, come i test rapidi sulla gocciolina di sangue per esempio, identificano gli anticorpi - ha spiegato Fausto Baldanti, responsabile del laboratorio di Virologia molecolare al Policlinico San Matteo di Pavia -. Hanno un valore importante nella definizione della circolazione del virus nel territorio, ma bisogna capire come usarli. Su un paziente positivo all'inizio della sua storia clinica potrebbero avere il problema dei falsi negativi, perché la persona, pur avendo contratto il virus, non ha ancora sviluppato gli anticorpi". "Il rischio è - ha continuato l'assessore Gallera - che se pensiamo di essere negativi perché non abbiamo ancora sviluppato gli anticorpi, giriamo e infettiamo gli altri". Poi ha aggiunto: "Quando daremo il là ai test sierologici sarà perché ne abbiamo trovato uno capace di dare una fotografia precisa e certa, altrimenti li utilizzeremo in una fase successiva".

Intanto, in Lombardia rallentano i contagi e cala il numero delle vittime. Il numero dei positivi cresce di 1.047 persone, mentre ieri l'aumento sul giorno precedente era stato di 1.154. Le vittime hanno raggiunto quota 7.199 persone (+381 rispetto al dato di ieri, quando l'aumento era stato di +458). "I dati di oggi - ha spiegato Gallera - sono una conferma di una speranza che diventa qualcosa di più anche se non dobbiamo abbassare la guardia.

Ma la nostra battaglia sta dando ogni giorno dei risultati positivi".

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