Ventiquattro indagati, tra i quali ci sono diciassette allevatori e sei misure restrittive. È questo il bilancio di un'operazione che ha permesso alla procura di Udine di fermare il commercio di latte contaminato da sostanze che hanno effetti negativi sulla crescita dei bambini.
In manette è finito Renato Zampa, leader friuliano della Cospalat (Comitato spontaneo produttori agricoli latte). Quattro persone sono state messe ai domiciliari, mentre per una è scattato l'obbligo di dimora. C'è ancora un ricercato. L'ipotesi di reato, per le persone coinvolte nello scandalo, è di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, adulterazione di sostanze alimentari e commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute.
Da quanto hanno rivelato le indagini, il latte che veniva messo in commercio era contaminato da aflatossine e in alcuni casi da antibiotici.
Per lungo tempo le analisi non avevano rilevato il problema, grazie a un laboratorio compiacente, che mescolava il prodotto con del latte non contaminato.Secondo gli inquirenti sarebbe anche stato utilizzato latte di allevamenti non autorizzati per produrre del Montasio, formaggio di Denominazione d'origine protetta.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.