Cronache

Quei 100mila melograni riprodotti illegalmente

Il fatto è accaduto in provincia, a Nardò, dove negli ultimi anni si è sviluppata molto la produzione di melograni con tecniche importate dall'Israele

Quei 100mila melograni riprodotti illegalmente

Sembra assurdo, ma anche le piante del melograno possono essere clonate. È quanto accaduto a Nardò, un Comune in provincia di Lecce. Novantottomila sono le piante messe sotto sequestro dai carabinieri forestali di Gallipoli, sempre nel Leccese. È la prima volta, probabilmente, che avviene nel Salento un sequestro di questo tipo.

In particolare i militari dell'Arma hanno effettuato il sequestro nella località “Masseria Nanni” dove hanno fatto un sopralluogo insieme ad alcuni ispettori fitosanitari della Regione Puglia. Il responsabile della piantagione illecita è un uomo accusato di "attività di produzione materiale di moltiplicazione di piante da frutto in assenza di opportuna autorizzazione", come si legge sul quotidiano locale "LecceNews24". Due le varietà di piante sequestrate, la Ako e la Wonderful (tra le due la seconda è la più richiesta sul mercato). Le piante sono state brevettate, ma poi, come detto, clonate con una tecnica di riproduzione non consentita dalla legge.

L'attività illecita avrebbe reso sul mercato ben un milione di euro. Inoltre, per poter coltivare le due varietà il proprietario avrebbe dovuto avere un permesso specifico, un'attrezzatura e le conoscenze fitosanitarie adeguate per la tutela della salute del consumatore. Invece non c'era niente di tutto questo.

Secondo alcune fonti di stampa, pare che la zona di Nardò negli ultimi anni si sia specializzata nella produzione di melograni e diversi sono gli imprenditori agricoli che se ne occupano, con tecniche di produzione importate direttamente dall'Israele, come si legge sul quotidiano regionale "La Gazzetta del Mezzogiorno".

Secondo quanto si legge sul sito "Exclusive agency" produrre melograno conviene sia da un punto di vista fiscale, perché si può beneficiare di numerose agevolazioni compreso il regime di tassazione, sia perché oggi questo frutto è molto richiesto non solo dalle aziende trasformatrici di prodotti agricoli, ma anche dalle aziende farmaceutiche che lo utilizzano per le molteplici proprietà benefiche del frutto e della sua buccia.

Inoltre, il costo totale di un impianto per la produzione del melograno si aggira tra i 10mila e i 15mila euro per ettaro, la pianta inizia a dare i frutti dal terzo anno e per ogni ettaro si può avere un guadagno che si aggira intorno ai 20mila euro annui. Insomma, un investimento niente male, soprattutto in una terra, come quella del Salento, votata all'agricoltura.

Certo è che non sono ammesse piante clonate, non solo in Puglia, ma in qualsiasi altra regione italiana.

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