La Lombardia prepara le carte: così smentiscono Speranza

Attilio Fontana è pronto ad andare avanti per dimostrare la correttezza del lavoro svolto dalla Regione Lombardia nella comunicazione dei dati relativi all'epidemia

La Lombardia prepara le carte: così smentiscono Speranza

Dopo aver ottenuto il ritorno in zona arancione, la Lombardia è pronta a dare ancora battaglia al governo per dimostrare che l'errore che ha portato la Lombardia in zona rossa non è determinato dalla Regione ma dal governo. Attilio Fontana è pronto ad adire le vie legali per far valere le sue ragioni e difendere il lavoro della sua giunta e dei tecnici della Regione Lombardia. Per il governatore della Lombardia non si tratta solo di una battaglia politica ma soprattutto di giustizia. Archiviato il ricorso che doveva essere discusso lunedì davanti al Tar del Lazio, l'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza è già stata sospesa con l'inserimento della Lombardia in zona arancione, il governatore Attilio Fontana annuncia una nuova azione legale.

"La prossima settimana presenteremo un nuovo ricorso con la tecnica dei motivi aggiunti davanti ai giudici del Tribunale amministrativo di Roma", ha spiegato all'Adnkronos Federico Freni, il legale che assiste la Regione. "Impugneremo il verbale della Cabina di regia, del Cts e l'ordinanza di oggi del ministro Speranza nella sola parte in cui si dice che la Lombardia ha inviato nuovi dati. Possiamo dimostrare, documenti alla mano, che non c'è stato un nuovo invio di dati ma è stata cambiata la valutazione di dati già trasmessi in precedenza", ha proseguito Federico Freni, che ha dichiarato che non ci sarà nessuna domanda cautelare nel nuovo ricorso, ma verranno seguiti i normalo tempi della giustizia. L'obiettivo, spiega l'avvocato, è "ripristinare la verità dei fatti, dimostrando che l'errore non è stato della Regione Lombardia come dice con forza il presidente Fontana. I dati forniti non sono cambiati. Far passare il concetto che aver integrato un valore su richiesta dell'Istituto superiore di sanità sia cambiare i dati è sbagliato. I dati forniti dalla Regione Lombardia non sono mai stati cambiati e noi siamo pronti a dimostrarlo davanti al Tar".

La posizione di Attilio Fontana è stata difesa anche dall'onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda Salvini Premier: "Dopo la conferenza stampa del governatore lombardo Attilio Fontana e dell'assessore Moratti, dopo che la verità è emersa chiara e inconfutabile sugli errori commessi dal ministero nell'attribuire la zona rossa per la Lombardia, sarebbero opportune le scuse del Governo alla Lombardia e ai lombardi: questa vicenda conferma che questo Governo è inadeguato ad

affrontare la crisi che stiamo vivendo e cerca di scaricare i suoi continui sbagli sulle Regioni. Tra poco magari addosseranno i ritardi nell'arrivo dei vaccini alle Regioni, tanto non è mai colpa del Governo...".

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