Il Mose non si attiva: Venezia sommersa dall'acqua

Allerta meteo rossa in molte regioni d'Italia per via del maltempo. Venezia finisce sott'acqua, a Roma c'è il rischio esondazione del Tevere

Il Mose non si attiva: Venezia sommersa dall'acqua

Non dà tregua l'ondata di maltempo che ha investito l'Italia nelle ultime 48 ore. A partire dalla giornata di ieri, è scattata l'allerta meteo per moltissime regioni, specie quelle settentrionali dove pioggia e neve stanno imperversando ormai dai primi giorni di dicembre. Venti di burrasca e fortissimi acquazzoni, invece, si sono abbattuti al Sud del Paese provocando danni di media e grave entità.

Ancora piogge e venti fino a burrasca al Centro-Sud
#allertaROSSA meteo-idro, mercoledì #9dicembre, in Campania e nella Provincia Autonoma di Bolzano
#allertaARANCIONE in 6 regioni
Leggi l’avviso meteo dell' #8dicembre https://t.co/VK4hFNlIMI#protezionecivile pic.twitter.com/Pd5js9h8Xd

Venezia sott'acqua

Nella mattinata di martedì 8 dicembre, Venezia è stata travolta da una marea di 122 centrimetri che ha sommerso l'intera città lagunare. Il Mose non è stato attivato in quanto le previsioni stimavano una portata d'acqua nettamente inferiore a quella sopraggiunta nelle ultime 24 ore. Intanto, il centro Maree del Comune di Venezia prevede una crescita del livello fino a 145 centimetri. "La situazione è terribile, siamo sott'acqua in maniera drammatica", ha spiegato il procuratore della Basilica di San Marco Carlo Alberto Tessein al Corriere della Sera. "Il nartece è completamente allagato - ha continuato - e se il livello sale ancora andranno sott'acqua anche le cappelle interne". "Avevamo una previsione di marea a 120 di massima, poi in mare il vento è cresciuto molto, è montato dalla Croazia un vento non previsto e l'apporto anche delle piene del Tagliamento e del Piave ha fatto sì che la marea aumentasse paradossalmente proprio lungo la costa. Per attivare il Mose serve una previsione più ampia, ora bisognerà rivedere anche le regole della cabina di regia".


A dirlo è stato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro poco prima di iniziare il suo sopralluogo in città per vedere gli effetti dell'acqua alta. "Dobbiamo essere più rapidi per contrastare ed essere più reattivi anche rispetto alle previsioni - ha proseguito - speriamo ora che si riesca a scaricare la marea e alzare le paratoie del Mose alla minima di marea, verso la mezzanotte, mezzanotte e mezza. Va ricordato che è sempre una struttura ancora in prova e non possiamo dare nulla per scontato".

Città della Bergamasca isolate per la neve

Completamente isolata Foppolo, paese della provincia di Bergamo che si trova a 1.500 metri, dove sono caduti oltre due metri di neve. Per liberare le strade ieri il sindaco Gloria Carletti aveva chiesto aiuto alla Prefettura che aveva mandato i vigili del fuoco. Nella tarda mattina di oggi (martedì 8 dicembre) la strada provinciale che porta al paese con 180 abitanti, è stata chiusa per il rischio di valanghe. La strada sarà chiusa sicuramente almeno fino a domani. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri, la Protezione civile e la Provincia. Complice il lockdown, sono pochissimi i turisti presenti, a differenza degli altri mesi di dicembre, quando anche migliaia di persone, soprattutto dal Milanese, raggiungevano la località, tra alberghi e seconde case.

A Roma, rischio esondazione Tevere

Non meno pericolosa è la situazione nella Capitale dove una pioggia torrenziale ha ingrossato la pancia del fiume Tevere che ore rischia di esondare in alcuni punti. Numerose pattuglie del Reparto Tutela Tevere della Polizia di Roma Capitale, e della Protezione Civile, sono impegnate negli interventi in ausilio di persone senza fissa dimora e degli ospiti a bordo dei galleggianti, con l’avvio delle procedure di evacuazione a causa dei rischi connessi alla piena del fiume. Ulteriori controlli sugli accessi alle golene dei due fiumi Tevere e Aniene sono andati avanti anche nelle ore successive e proseguiranno ulteriormente. L'allerta meteo rossa, già scattata per la città capitolina nelle prime ore di questa mattina, domani sarà estesa a tutto il Lazio.

Allerta meteo rossa in Campania

Allerta meteo rossa (elevata) nella provincia di Salerno, tranne la zona 7 (Tanagro), a partire dalla mezzanotte e fino alle 23.59 di domani.La Protezione civile della Regione, considerato il peggioramento delle condizioni meteorologiche in atto, ha prorogato di ulteriori 24 ore l'allerta arancione in Campania già in essere, innalzando l'allerta al massimo livello, il rosso appunto, sulle zone 5,6,8 (Tusciano e Alto Sele, Piana sele e Alto Cilento, Basso Cilento), che saranno interessate da intense e diffuse precipitazioni. Su tutte le altre zone vige l'allerta arancione fino alle 23.

59 di domani, ad eccezione della 2 e della 4 (Alto Volturno e Matese, Alta Irpinia e Sannio) dove l'allerta è di colore giallo. Su tutta la Campania continueranno ad insistere temporali, anche di forte intensità e raffiche di vento.

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