Martellate a moglie e figlia: patteggia e torna a vivere vicino a loro

A luglio l'uomo le colpì, ammettendo di volerle uccidere e di voler dare fuoco alla casa. Ora lascia il carcere per vivere in un'abitazione al piano inferiore della villetta

Martellate a moglie e figlia: patteggia e torna a vivere vicino a loro

Aveva preso a martellate moglie e figlia. E ora tornerà a casa, nella sua villetta di Coccaglio (Brescia).

In una notte dello scorso luglio, l'uomo aveva preso un martello e colpito la moglie 51enne e la figlia 21enne. Ad avvertire le forze dell'ordine, era stato il figlio 24enne della coppia, residente al piano inferiorie della villetta quadrifamiliare. I carabinieri, giunti subito sul posto, avevano arrestato il 59enne con l'accusa di tentato omicidio e torvato nel garage dell'abitazione diverse taniche di benzina.

"Volevo ucciderle, dar fuoco a casa e poi farla finita", ha poi spiegato l'uomo ai giudici sostenendo di essere esasperato da enormi problemi economici. Il 59enne, che grazie al tempestivo intervento del figlio non ha provocato una strage, ha patteggiato una condanna a quattro anni e sei mesi.

Così oggi potrà lasciare il carcere e tornerà a vivere nella villetta che pochi mesi fa è stata teatro della feroce aggressione. L'uomo abiterà al piano inferiore, ma potrà sempre incontrare la sua famiglia.

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