Cronache

"Me la voglio s... io!". La furia di Ciro Grillo e le lacrime della ragazza nuda

Ciro era "insofferente" perché un suo amico era con la ragazza. Poi Silvia è stata trovata in lacrime: "Aveva il trucco colato, era nuda e confusa"

"Me la voglio s... io!". La furia di Ciro Grillo e le lacrime della ragazza nuda

È stato uno stupro o i rapporti sessuali erano consenzienti? Su questo la procura deve ancora far luce. Intanto è stato depositato un nuovo avviso di conclusione delle indagini sul caso Ciro Grillo. I pm hanno modificato il capo di imputazione relativo al secondo degli episodi contestati, relativo alla fotografia fatta da tre componenti del gruppetto con i genitali vicini al volto della seconda giovane mentre dormiva. Proprio Roberta è stata a fornire la sua versione dei fatti, raccontando quanto accaduto la notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nella villetta a Cala di Volpe. Dopo una serata al Billionaire, le ragazze vengono invitate a passare ancora del tempo in compagnia del gruppetto. E arrivati nell'abitazione si capisce in quale direzione potrebbero andare le cose: "Uno mi ha anche invitato in camera, senza specificare se da sola o con lui, ma volevo evitare situazioni ambigue".

Le urla di Ciro Grillo

Verso le ore 6 Roberta decide di andare a dormire sul divano, perde di vista Silvia e viene svegliata tre volte: "In un'occasione Ciro Grillo urlava a uno degli altri in corridoio, era arrabbiato perché Silvia era in camera con qualcuno". Lei pensa subito a Corsiglia. Racconta quindi ciò che il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle avrebbe urlato: "Io me la sono portata a casa perché me la volevo scop***, invece se la sta scopa*** lui". Viene descritto "insofferente". Poi viene svegliata un'altra volta da Grillo jr, che le avrebbe chiesto se volesse andare in camera con lui: "Gli rispondevo che stavo benissimo lì e lui si è allontanato senza insistere".

Silvia nuda in lacrime

L'ultima volta è stata l'amica Silvia a svegliarla. Roberta le chiede se sta bene, "ma lei singhiozzava". La trova "in accappatoio e piangeva". Nel frattempo arriva uno dei quattro ragazzi e prova ad assincerarsi delle condizioni della giovane: "Lei gli ha dato le spalle, per non farsi vedere piangere". Silvia continua a dire che è tutto tranquillo. La ritrova però da sola in un letto singolo, "nuda, confusa e sconvolta". "Aveva tutto il trucco colato, credo per il pianto, si guardava intorno come se non sapesse dove si trovasse", aggiunge Roberta. Che ammette di non averla mai vista in quello stato, dettato non per forza dall'alcol. Poi Silvia confessa: "Mi hanno violentata tutti".

"Ci hanno offerto marijuana"

Il clima diventa surreale. È sempre Roberta, riporta Il Fatto Quotidiano, a descrivere l'atteggiamento della comitiva: "Facevano finta di niente. Si comportavano come se non fosse successo niente". Emerge inoltre un dettaglio inedito, di cui fino ad ora non se ne era parlato: "Io e Silvia non abbiamo usato droghe, ma quando eravamo a casa ci proponevano di fumare marijuana. Si chiedevano l'un l'altro dove l'avessero messa". Secondo la ragazza, i quattro amici "parlavano tra loro di erba e di dove l'avessero nascosta, parlavano del fatto di averne già fumata e di averne avanzata".

Ma precisa: "Non ho visto nessuno fumare".

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