Quando i colpi di cannone iniziarono a piovere su Katowice, Clare Hollingworth lavorava per il Telegraph soltanto da una settimana e si trovava in Polonia da qualche tempo per aiutare i rifugiati a ottenere un visto britannico, di fronte all'avanzata di russi e tedeschi.
Una novellina, all'epoca, che passò alla storia come la giornalista che annunciò l'inizio della Seconda guerra mondiale. La Hollingworth è morta oggi, a 105 anni, il suo decesso annunciato dal Foreign Correspondent's Club.
"Ebbe una carriera formidabile da corrispondente estera - si legge nel comunicato -, a partire dallo scoop del secolo, quando annunciò l'inizio della Seconda guerra mondiale". Per il Telegraph fu uno degli scoop più grossi di sempre. "1.000 carri armati ammassati sul confine polacco. Dieci divisioni pronte a un attacco rapido", urlava la prima pagina, pochi giorni dopo l'inizio del conflitto.
Ma la Hollingworth non si fermò lì. Dopo la guerra fu in Palestina, nel 1946.
Sopravvisse alla strage all'hotel King David a Gerusalemme, per poi raccontare il conflitto israelo-palestinese, la guerra civile in Algeria, la Cina della rivoluzione e la crisi di Aden, infine il Vietnam.Clare fu la prima, e l'ultima, a intervistare lo scià Reza Pahlavi. Viveva a Hong Kong e aveva compiuto 105 anni il 10 ottobre dello scorso anno. Con lei se ne va un pezzo di storia mondiale.
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