Cronache

"Positiva alla cocaina". Nuovi dettagli sulla morte del rugbista

Nuovi particolari sulla morte di Ricky Bibey, l'ex-rugbista inglese trovato senza vita in un albergo di Firenze: la compagna (ancora ricoverata) sarebbe risultata positiva alla cocaina e riprende quota la pista che porta ad un gioco erotico finito in tragedia (in attesa dei risultati dell'autopsia)

Ricky Bibey con la maglia del Leigh Centurions
Ricky Bibey con la maglia del Leigh Centurions

La donna sarebbe stata sotto effetto di cocaina. Forse anche il partner, per quanto saranno gli esami tossicologici attesi a breve a dare l'eventuale conferma o la smentita. E la pista principale dunque è tornata ad essere quella che porta ad un gioco erotico finito nel più tragico dei modi. Sono gli ultimissimi sviluppi legati alla morte dell'ex-rugbista inglese Ricky Bibey, trovato privo di vita in un hotel di Firenze lo scorso sabato.

L'uomo, morto a quarantuno anni non ancora compiuti, era giunto nel capoluogo toscano insieme alla compagna, una connazionale di quarantaquattro anni, per trascorrere qualche giorno di relax. E sarà proprio quest'ultima, ancora ricoverata all'ospedale di Careggi a causa delle numerose ferite riportate, a dover fornire indizi decisivi agli inquirenti per la soluzione del caso. Il pubblico ministero Ester Nocera non ha ancora avuto modo di interrogarla, perchè la donna deve ancora riprendersi dalle lesioni che l'hanno fatta finire due volte sotto i ferri. Fu un'addetta alle pulizie dell'albergo a notarla, sanguinante e seminuda, e a chiamare i soccorsi. La procura ha intanto aperto un paio di giorni fa un fascicolo per omicidio colposo. E stanno emergendo i primi riscontri: la compagna di Bibey avrebbe assunto una dose di cocaina, nelle ore immediatamente precedenti alla tragedia.

E anche l'ex-sportivo, stando a quanto emerso dall'indagine, in passato ne avrebbe fatto uso. Potrebbe averne assunta anche quella sera e potrebbe essere stata proprio la droga a causargli il malore rivelatosi fatale: a dipanare la matassa di dubbi sul caso potrebbero contribuire i risultati dell'autospia sulla salma, che dovrebbero arrivare a brevissimo. Di certo, gli investigatori hanno già escluso due ipotesi: un'aggressione ai danni dello stesso Bibey e la possibile presenza di terze persone nella stanza d'albergo (mentre restano da analizzare anche alcuni oggetti sequestrati sul posto). I dettagli che stanno venendo alla luce sono sempre più minuziosi: in base alla ricostruzione dei poliziotti, la coppia sarebbe arrivata in Toscana lo scorso venerdì per riappacificarsi dopo aver avuto un momento di crisi coniugale.

Sarebbero usciti a cena, avrebbero bevuto qualche bicchiere di vino. E una volta ritornati in camera, avrebbero prima litigato e poi consumato un rapporto sessuale. Consenziente? Ecco il punto: la compagna, in stato confusionale, avrebbe riferito ai medici di non aver voluto fare sesso estremo. Resta quindi da capire se alla fine si sia lasciata convincere o se sia stata invece costretta con la forza a farlo (e in questo caso si tratterebbe di violenza sessuale).

Per una vicenda che sta tenendo banco anche in Gran Bretagna, visto che Bibey era molto conosciuto nel mondo del rugby.

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