È morto Giovanni Bignami, astrofisico e pioniere dell'invisibile

Giovanni Bignami, astrofisico e pioniero dell'invisibile, è morto all'età di 73 anni nella notte a Madrid a seguito di un malore improvviso

È morto Giovanni Bignami, astrofisico e pioniere dell'invisibile

È morto nella notte Giovanni Bignami, astrofisico e accademico dei Lincei, pioniere dell'invisibile.

Lo scienziato si trovava a Madrid per svolgere attività scientifiche ed è morto a seguito di un malore improvviso. Aveva 73 anni, era nato a Desio nel 1944 ed era sposato con l'astrofisica Patrizia Caraveo.

Si era laureato in Fisica nel 1968 all'Università di Milano nel gruppo storico di Giuseppe Occhialini. Si è sempre occupato, negli anni, di ricerca spaziale partecipando alle principali attività in questo campo in Italia, Europa e Stati Uniti.

Ha partecipato alla progettazione e alla costruzione di numerosi satelliti scientifici. Negli anni 1988/1997 è stato nominato Principal Investigator della missione XMM-Newton dell'Esa. A livello internazionali Bignami era noto per il lavoro che ha portato all'identificazione e alla comprensione di Geminga, la prima stella di neutroni senza emissioni radio.

Negli anni è stato presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, del Cospar (Comitato per la Ricerca Spaziale) e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. Attualmente era presidente del consiglio di amministrazione del progetto Ska. A darne la notizia è stata la moglie.

Accademico dei Lincei, chairman del Board dello Square Kilometer Array Organizazion, Nanni, come tutti i suoi amici lo chiamavano, si era candidato alle elezioni europee del 2009 con il Partito

Democratico per la circoscrizione elettorale 1 (Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria) con lo slogan "Più ricerca in Italia, più futuro in Europa". Non era stato eletto ma lo slogan fece breccia nel dibattito politico.

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