La tragedia del Mottarone

Mottarone, la gip che scarcerò gli imputati ora guiderà il tribunale

Donatella Banci Buonamici era stata esonerata lo scorso giugno ed era finita sotto indagine preliminare da parte del Csm

Mottarone, la gip che scarcerò gli imputati ora guiderà il tribunale

La gip Donatella Banci Buonamici, che a giugno era stata silurata dall'indagine sulla tragedia del Mottarone ed era finita sotto procedimento disciplinare al Csm, il Consiglio superiore della magistratura, secondo quanto riportato da Repubblica nelle prossime settimane guiderà il Tribunale di Verbania, subentrando all’attuale presidente, Luigi Montefusco, prossimo alla pensione. Domanda di pensionamento anche per il gip Elena Ceriotti che era a sua volta subentrata alla Banci Buonamici.

La tragedia del Mottarone

L’inchiesta sul Mottarone, tragedia che il 23 maggio 2021 era costata la vita a 14 persone a bordo della funivia schiantata al suolo, tornerà quindi nelle mani della giudice, la prima delle indagini preliminari. Il presidente Montefusco aveva nominato lei, nonostante fosse presidente di sezione, per fronteggiare alcune assenze di altri colleghi, quando arrivò il fascicolo con la richiesta di convalida dell’arresto dei tre indagati. Tutto bene fino a quando la Banci Buonamici non decise di scarcerare il gestore Luigi Nerini, il caposervizio Gabriele Tadini e il direttore d'esercizio Enrico Perocchio. In totale disaccordo con la procuratrice capo Olimpia Bossi. Secondo la Banci i tre indagati non meritavano di stare dietro le sbarre, almeno finché non vi sarà una sentenza di condanna.

Poco dopo la giudice venne esonerata dal caso, ufficialmente perché non erano state rispettate le indicazioni tabellari sull'assegnazione dei fascicoli. Al Csm ci sono adesso due procedimenti disciplinari aperti, uno per Banci Buonamici e l’altro per Montefusco. Il secondo però si estinguerà nel momento in cui il presidente andrà in pensione, il prossimo primo dicembre, congedandosi dalla magistratura, dopo 28 anni al tribunale di Verbania. Prima però dovrà fare fuori le ferie arretrate. Dovrà quindi essere il magistrato con maggiore esperienza, appunto la Banci Buonamici, a prenderne il posto, in attesa della nomina di un successore. Che potrebbe comunque richiedere tempo. Anche Elena Ceriotti aveva fatto richiesta di prepensionamento a luglio e dovrebbe andare in pensione da gennaio.

I tempi si allungano

Sarà quindi necessario nominare un terzo gip per seguire le indagini del Mottarone. Si dovrà infatti capire chi era a conoscenza del disinserimento del freno di emergenza della funivia, l’ormai famoso "forchettone", e se ci fossero responsabilità sul controllo dell’impianto. Il prossimo 6 dicembre è fissata l’udienza per l’incidente probatorio, con tanto di relazioni dei vari periti chiamati a studiare gli aspetti tecnici e informatici del caso. Ma adesso è in forse anche quella. Le parti coinvolte nel tragico incidente sono i 14 indagati, le decine di parti offese dei familiari delle vittime, oltre che di procura e tribunale. La testa fusa, il pezzo più importante da analizzare, è ancora incastrata nell’albero contro cui ha sbattuto violentemente la funivia.

Inizialmente la vettura doveva essere rimossa l'11 ottobre, ma così non è stato e anzi, sembra che il recupero slitterà addirittura dopo il 3 novembre.

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