Volume troppo alto, colpi di carabina verso la banda musicale

Durante le prove della banda musicale di Castel Ritaldi (un paese in provincia di Perugia) qualcuno ha espresso il proprio dissenso esplodendo cinque proiettili con una carabina ad aria compresso verso l'edificio dal quale proveniva la musica: i carabinieri stanno cercando l'autore del gesto

Una volante dei carabinieri in Umbria
Una volante dei carabinieri in Umbria

Cinque colpi di carabina esplosi contro la vecchia scuola materna, dove proprio in quel momento la banda musicale del Comune stava esercitandosi in vista dei prossimi appuntamenti ai quali dovrà partecipare. E, a seguito di quanto avvenuto, l'amministrazione comunale ha sporto denuncia: in queste ore i carabinieri stanno quindi indagando per capire chi abbia sparato verso l'istituto scolastico di Castel Ritaldi, rischiando in linea potenziale di ferire i musicisti e danneggiando lo stesso edificio.

I fatti si sono svolti nei giorni scorsi nel centro del piccolo paese che fa parte della provincia di Perugia, in Umbria. Stando a quanto riportato dai media locali, l'Associazione Musicale Santa Cecilia stava provando nel pomeriggio i brani musicali da eseguire durante le prossime feste alle quali avrebbe partecipato. Non tutti avrebbero evidentemente gradito il volume della musica e dell'esibizione, a quanto pare. Solo che qualcuno, invece di esprimere il proprio dissenso in maniera civile, avrebbe pensato bene di indurli a smettere di suonare sparando verso il portone dell'immobile con un'arma ad aria compressa. Il rumore improvviso ha ovviamente fermato l'esercitazione, con i protagonisti della vicenda che, una volta resisi conto di quel che era successo, non hanno nascosto una punta di preoccupazione e hanno immediatamente avvertito le forze dell'ordine.

Il circuito di videosorveglianza

I militari dell’Arma sono pertanto rapidamente intervenuti sul posto, avviando subito le indagini: hanno per prima cosa raccolto le testimonianze dei presenti e poi provveduto a mettere sotto sequestro i bossoli rimasti nei pressi della porta d'ingresso dello stabile. Gli operatori hanno poi interrogato alcuni residenti che vivono nelle abitazioni vicine, con l'obiettivo di raccogliere qualche indizio utile fare chiarezza. E un assist decisivo sotto questo profilo potrebbe arrivare presto dal filmato delle telecamere del circuito di videosorveglianza presenti nell'area: l'auspicio è che siano riuscite ad immortalare l'autore del gesto, fornendo in alternativa indizi utili per arrivare alla risoluzione del caso.

Intanto, il sindaco Elisa Sabbatini, esponente della lista civica supportata dal centrodestra che guida il Comune umbro da qualche anno, ha fermamente condannato l'aggressione. "Un fatto gravissimo.

Sarebbe auspicabile un rafforzamento della presenza delle forze dell'ordine nel nostro Comune, per tutelare ancor più la sicurezza dei nostri cittadini, soprattutto negli orari notturni - le sue parole, riportate dall'Ansa - ci stringiamo attorno all'associazione musicale e siamo più che mai al loro fianco così come a ogni associazione cittadina". L'inchiesta sta insomma proseguendo e nelle prossime ore potrebbero esserci sviluppi degni di nota.

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