"È il diavolo". E poi ha gettato il nipotino tra le fiamme del forno. È questo il gesto a dir poco folle e crudele di un nonno di 53 anni. È successo in Russia. Come riporta il Messaggero, il bambino è stato salvato ma è in condizioni disperate: ha subito ustioni su oltre il 50 % del corpo e ora lotta tra la vita e la morte.
Quando la tragedia ha avuto luogo, in casa era presente anche la nonna del piccolo. I due, infatti, si prendevano cura del nipote mentre la mamma era a lavoro. L'uomo, secondo quanto riportato, si è giustificato alle forze dell'ordine dicendo di aver visto "il diavolo" nel nipote. A quel punto avrebbe cacciato la moglie di casa e si sarebbe poi impossessato del bimbo. Lo ha preso con la forza e lo ha gettato nel forno acceso. Nel frattempo la nonna ha chiesto aiuto a una vicina ed è poi riuscita a rientrare in casa insieme a lei. Ha tirato fuori fuori il piccolo dalle fiamme e ha subito chiamato i soccorsi.
I
poliziotto hanno spiegato che l'uomo "ha spinto il nipote nel forno bollente allo scopo di ucciderlo". Si tratta del secondo caso in Russia negli ultimi tre mesi in cui un bambino è stato bruciato in circostanze orribili dai nonni.
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