"Non degno..". Alessandro Orsini attacca Mario Draghi

Continuano le ospitate di Alessandro Orsini a Cartabianca: il professore si è scagliato ancora una volta contro Mario Draghi

"Non degno..". Alessandro Orsini attacca Mario Draghi

Oltre ai soliti ospiti, Bianca Berlinguer nell'ultima puntata di Cartabianca ha ospitato anche Michele Santoro, che nelle ultime settimane ha fatto discutere con le sue dichiarazioni sull'Ucraina. In studio da Bianca Berlinguer, il giornalista è tornato a paventare l'ipotesi che Vladimir Putin potrebbe scatenare una guerra nucleare se la Nato continuerà ad armare la resistenza ucraina. "Con i missili a media gittata gli ucraini potrebbero ribaltare il responso del campo e a quel punto ci avvicineremmo davvero al pericolo di una guerra nucleare", ha tuonato Michele Santoro durante un confronto con Marco Minniti. Immancabile l'intervento di Alessandro Orsini a Cartabianca, che ha ribadito la sua idea di mantenere "un pezzo di Ucraina" per far finire la guerra, non prima di aver fatto un passaggio sull'articolo del Corriere della sera che l'ha visto tra i personaggi facenti parte di una presunta rete di propaganda russa in Italia.

"Mi sono sentito molto dispiaciuto per il Corriere. Ci sono milioni di italiani che non credono più al Corriere che ha scatenato una campagna di demonizzazione contro gli intellettuali liberi che si contrappongono alle politiche inumane del governo Draghi", ha detto Alessandro Orsini commentando l'inchiesta. Poi, ha aggiunto: "Se Draghi non smentirà di aver chiesto di indagare su di me e altri intellettuali liberi. Se non smentirà affermerò che è un uomo non degno di essere il presidente del Consiglio".

Chiusa questa parentesi, a Cartabianca si è finalmente passati ad analizzare le durissime parole pronunciate da Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo e consigliere di Vladimir Putin, che su Telegram ha scritto: "Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram siano così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire". A chi gli ha chiesto una spiegazione a queste parole, Orsini ha risposto: "La Russia in questo momento è come un toro impazzito che è stato infilzato tante volte. L’Occidente ha inflitto molte umiliazioni e sconfitte alla Russia dal '91 ad oggi, e questa è solo una constatazione storica". Logica l'obiezione di Andrea Scanzi: "Dalla parte russa non ci sono dei chierichetti. Medvedev ha detto che gli occidentali sono dei bastardi. L'ambasciatore russo in Italia ha rilanciato le dichiarazioni di Lavrov. Come si fa a dialogare con gente che ci ritiene bastardi criminali?".

E sugli scenari futuri della guerra, Alessandro Orsini ha sentenziato: "Quando

avrà preso il Donbass, Putin farà un respiro profondo e cercherà di capire come l'occidente si porrà: se assumerà ancora una posa muscolare o si aprirà ad alcune concessioni. Nel primo caso Putin distruggerà Kiev".

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