Cronache

Oristano, i falchi salveranno le risaie dai fenicotteri

Una decisione presa dall'amministrazione provinciale dopo i danni degli scorsi anni. Le risaie sono piene di cibo per i fenicotteri. Nel piano è previsto anche l'abbattimento delle cornacchie

Oristano, i falchi salveranno le risaie dai fenicotteri

Ci penseranno i falchi ad allontanare i fenicotteri dalle risaie nella zona di Oristano, in Sardegna. L'intervento partirà in via sperimentale nelle prossime settimane ed interessa oltre duemila ettari di territorio. La decisione, presentata dall'amministrazione provinciale, è stata presa dopo la grave situazione che si è creata lo scorso anno, ma non solo anche prima, quando centinaia di fenicotteri quotidianamente lasciavano gli stagni di Cabras e San Vero Milis, dove ormai soggiornano in maniera stabile, per raggiungere le risaie causando ingenti danni soprattutto subito dopo la semina.

I trampolieri, infatti, schiacciavano con le loro zampe i germogli bloccandone la crescita. "Intanto è bene ricordare che il fenicottero è una specie protetta dalle convenzioni internazionali e dunque potrà solo essere allontanato dalle risaie", ha spiegato Corrado Sanna del Comitato di presidenza della Confagricoltura di Oristano. "Il progetto, proposto dalle associazioni 'Occhi di falco' e 'Circolo falconeria di Sardegna', prevede di far volteggiare sopra le risaie dei falchi, mentre a terra un falconiere fa ruotare un fantoccio simile a una preda. A quel punto il falco, gettandosi in picchiata sul sacco dovrebbe spaventare, con conseguente allontanamento, tutti i volatili nelle vicinanze".

Ma perché i fenicotteri sono attratti dalle risaie? Perchè sono ricche di anellidi, crostacei, molluschi, insetti ed alghe. Tutto cibo appetitoso per loro. Il problema si era già posto lo scorso anno e i tecnici dell'Ente Risi una soluzione l'avevano suggerita. Era quella di togliere acqua alla camera delle risaie e quindi renderle meno appetibili, come si legge in un articolo della Nuova Sardegna.

Ma non sono solo i fenicotteri ad agitare i sonni. Nelle prossime settimane, infatti, dovrebbe partire anche un altro intervento di contenimento della fauna selvatica che riguarda le cornacchie. "Il piano di abbattimento delle cornacchie è pronto e deve ricevere soltanto l'approvazione del Comitato faunistico regionale tramite un apposito decreto", spiega ancora Corrado Sanna. "Quest'anno si prevede un contenimento del numero delle cornacchie più che doppio rispetto all'anno passato: quasi 5mila esemplari".

È previsto anche il loro abbattimento.

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