Scienze e Tecnologia

Pacemaker e defibrillatori: "Cosa può provocare l’iPhone 12"

Un magnete all'interno dell'iPhone 12 può innescare l'interruttore magnetico di pacemaker e defibrillatori impiantabili: ecco cosa ha scoperto uno studio dell'Iss

Pacemaker e defibrillatori: "Cosa può provocare l’iPhone 12"

Non è un allarme ma c'è da prestare molta attenzione: l'iPhone 12 potrebbe creare problemi a chi porta pacemaker e defibrillatori impiantabili perché, in alcuni rari casi, il magnete del telefonino potrebbe attivare l'interruttore magnetico dei dispositivi impiantati.

Cosa dice lo studio Iss

Uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità pubblicato sulla rivista Pacing and Clinical Electrophysiology spiega che si deve mantenere una distanza di almeno 15 cm tra questo tipo di smartphone e quanto impiantato attorno al cuore, "è molto importante attenersi alle indicazioni fornite dai produttori di dispositivi medici e da Apple stessa", affermano gli esperti. Nel febbraio dell'anno scorso, alcuni dati presenti nella letteratura scientifica e ripresi dalla stampa non specializzata hanno visto "che il magnete utilizzato nello smartphone potesse attivare l'interruttore magnetico presente nel defibrillatore, disattivando la terapia prevista in caso di aritmia ventricolare", si legge su AdnKronos.

"Primo studio che valuta le interferenze"

"Questo studio dell'Iss - spiega una nota dell'Istituto -è il primo a valutare in laboratorio l'interferenza magnetica dell'iPhone 12 e dei suoi accessori MagSafe su un campione rappresentativo dell'attuale mercato italiano di pacemaker e defibrillatori impiantabili, incluso il defibrillatore sottocutaneo". Inoltre, sempre per la prima volta, questi fenomeni di interferenza magnetica sono stati correlati a quelli sviluppati dall'iPhone 12: non ci sono al momento evidenze che le altre tipologie dello stesso smartphone provochino le stesse problematiche. Involontariamente, anche in altre situazioni della quotidianità questo magnete può attivarsi se si trova in presenza di altri magneti "ma data la grande diffusione dell’iPhone 12 e l’abitudine di mettere lo smartphone nel taschino, l'attivazione involontaria della modalità magnete provocata da iPhone 12 può essere meno rara", sottolineano i ricercatori.

È chiaro che, in attesa di una risposta dell'Apple sulla questione, ogni paziente che possiede un pacemaker deve venire a conoscenza di questa problematica se possiede questa esatta tipologia di iPhone e valutare sia un cambiamento immediato dello smartphone che l'eventuale acquisto futuro di uno stesso prodotto Apple. "Va comunque sottolineato che l'attivazione della modalità magnetica è stata osservata solo in alcune specifiche posizioni dell'iPhone rispetto al dispositivo e che nella maggior parte delle posizioni il fenomeno non si innesca", aggiungono i ricercatori.

Per evitare che siano sfuggite altre situazioni simili, i ricercatori hanno condotto lo studio valutando i pacemaker e i defibrillatori impiantabili dei principali produttori mondiali utilizzando un simulatore di battito cardiaco: le uniche interferenze sono state registrate soltanto con iPhone 12.

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