Coronavirus

Perché insieme è meglio

IlGiornale.it e InsideOver in smart working. Il modo di lavorare cambia ma l'obiettivo resta sempre lo stesso: informare i nostri lettori

Perché insieme è meglio

Ore 11, tutti connessi. C'è ilGiornale.it al completo. Ci sono i redattori, la squadra di InsideOver, il marketing, il reparto tecnico, i commerciali e i collaboratori. Da lunedì scorso, quando il governo Conte ha deciso di blindare il Paese per far fronte all'emergenza coronavirus, ci siamo dati un nuovo strumento per restare in contatto. Si chiama Meet e ci permette di confrontarci, scambiarci idee e decidere su quali articoli puntare e quali iniziative intraprendere in un momento così difficile. Una video conferenza via l'altra e il risultato è quello che i lettori possono vedere quotianamente online sul nostro sito.

Anche in tempi di smart working la redazione de ilGiornale.it resta continuamente in contatto. Le misure del governo hanno portato anche noi a lavorare da casa. Smart working, ma con un confronto costante. E così, mentre da tutto il mondo arrivano senza sosta gli aggiornamenti sulla pandemia da coronavirus, la necessità di tenere i nostri lettori aggiornati su quanto succede ci ha spinto a "modificare" il nostro modo di lavorare. Non è facile come farlo dal quinto piano di via Negri, a Milano, dove lo scambio di idee inizia alle 8 del mattino, quando varchiamo l'ingresso della redazione, e finisce a mezzanotte quando gli ultimi di noi tornano a casa. Ci siamo adattati. E la squadra ha risposto compatta. Tanto che non stiamo abbandonando i nostri lettori nemmeno per un minuto.

Sono settimane difficili per il nostro Paese. E non sappiamo quanto durerà questa quarantena forzata. I lettori sentono il bisogno di avere un aggiornamento costante sull'evolversi della situazione. Nelle ultime settimane ilGiornale.it e InsideOver sono stati raggiunti da oltre 2,5 milioni di utenti unici al giorno (con punte anche ben oltre i 3 milioni!). Non lo scriviamo per vantarci (anche se ogni signolo lettore, che entra a far parte della nostra famiglia, è per noi motivo di orgoglio) ma per ringraziarvi della fiducia che ogni giorno ci accordate. È anche questo che ci spinge a non abbassare mai la guardia e a impegnarci a dare il meglio e a garantire sempre una informazione il più completa possibile.

Da questo continuo confronto in redazione è nata, tra le tante iniziative che abbiamo messo in cantiere negli ultimi tempi, anche una campagna a sostegno delle aziende che in passato hanno creduto in noi e che ora stanno soffrendo a causa della crisi generata dall'epidemia. Le abbiamo contattate tutte e ci siamo offerti di dar loro voce sulle nostre pagine. Nei prossimi giorni daremo, infatti, vita allo speciale "Together". "Le giornate che stiamo vivendo sono diventate improvvisamente più complicate e, molto spesso, sono attraversate dalla preoccupazione per le nostre famiglie, per quelle di chi lavora con noi e per le nostre aziende", ha spiegato l'amministratore delegato de ilGiornale.it, Andrea Pontini, che con questa iniziativa vuole "dare slancio e una prospettive alle nostre imprese".

Perché, come lui stesso ha scritto nella lettera inviata a decine di imprenditori, "insieme è meglio, più lieve che soli".

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