Economia

Perché quest'anno i pinoli costano di più

Negli ultimi tempi la produzione di questo particolare prodotto è calata drasticamente, per i cambiamenti climatici, ma soprattutto per la presenza di un parassita molto resistente

Perché quest'anno i pinoli costano di più

Si chiama Leptoglossus occidentalis ed è un parassita che potrebbe impedire agli italiani di mettere a tavola i piatti della tradizione. Il pesto alla genovese, la torta della nonna e altri dolci hanno bisogno di un particolare ingrediente per essere appetitosi: i pinoli, il cui consumo in Italia è di circa 4mila tonnellate in un anno. Negli ultimi tempi la produzione di questo particolare prodotto è calata drasticamente, innanzitutto per le gelate fuori stagione e la mancanza di pioggia. Dai quasi 900mila quintali di pinoli coltivati si è scesi agli attuali 90mila quintali. A dare il colpo di grazia è stato questo parassita originario del nord America. “Pungendo i frutti – ha dichiarato al quotidiano Il Messaggero Lorenzo Bazzana, responsabile Ortofrutta di Coldiretti –il parassita fa abortire le pigne che rimangono vuote”.

L’effetto del consistente calo di produzione è stato il vertiginoso aumento dei prezzi dei pinoli: dai 30 euro al chilo di qualche tempo fa siamo arrivati agli attuali 65 euro, con rialzi, in alcune località, anche del 136%. L’altro aspetto importante da sottolineare è la crescita delle importazioni. Producendo meno, è necessario rivolgersi ai mercati esteri, in particolare a quelli del Pakistan e della Cina, ma anche in quelle aree geografiche il Leptoglossus occidentalis sta facendo danni. In Italia, il parassita ha cominciato a creare problemi al raccolto dal lontano 2006 sulla costiera romagnola. Successivamente si è spostato in Toscana e in Campania provocando danni economici molto rilevanti.

Gli agricoltori, con l’aiuto degli esperti, hanno provato a contrastare il Leptoglossus occidentalis, anche con insetti antagonisti, ma questi ultimi appartengono a una specie esotica e non possono essere utilizzati sul territorio italiano. Ma qual è il danno provocato dal parassita? Il Leptoglossus occidentalis interviene sulla pigna quando è ancora in crescita succhiandone la linfa e impedendole, in questo modo, di produrre i pinoli. I produttori, che in molti casi hanno dovuto chiudere le loro aziende, lamentano la mancanza di incentivi da parte dello Stato, a differenza di quanto avviene per i loro colleghi che si occupano di altri tipi di frutta fresca e secca. Anche se il parassita dovesse scomparire, comunque, ci vorrà del tempo per la ripresa di un settore finito in ginocchio.

I danni sono notevoli e rischiano di peggiorare senza interventi strutturali.

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