Aveva piazzato una videocamera nel bagno delle donne di una stazione di servizio a Perugia e, appostato nel parcheggio, registrava le immagini "intime" su un computer. È stato un cliente ad accorgersi del trucco e a permettere di scoprire che un 44ene, sposato, perito informatico, incensurato e apparentemente insospettabile, era in realtà un accanito voyeur. L'obiettivo riprendeva le clienti del bar che andavano in bagno e la scelta del locale non era stata casuale: un esercizio aperto 24 ore su 24, solitamente affollato e con un ampio parcheggio.
Ma il suo marchingengo non è passato inosservato. Ieri pomeriggio un cliente, costretto ad utilizzare il wc femminile a causa del sovraffollamento di quello maschile, ha notato la videocamera e ha subito allertato il 113. Gli agenti della volante prima di entrare nel bar sono andati alla ricerca del sospetto nel parcheggio e lo hanno bloccato. Nell’auto, parcheggiata in una posizione privilegiata per ’intercettarè le immagini di quanto stava accadendo dentro al bagno i poliziotti hanno trovato la custodia della videocamera installata, il rotolo di nastro adesivo utilizzato per incollarla e una seconda fotocamera, nella cui scheda di memoria erano registrate altre immagini femminili, riprese da un parcheggio sotterraneo.
Il voyeur ha ammesso tutto, assicurando agli agenti che la sua è solo una curiosità morbosa e che mai avrebbe fatto del male alle donne che filmava. Gli uomini della volante hanno perquisito l’abitazione dell’uomo insieme con i colleghi della 538em;">Polizia Postale e hanno sequestrato cinque chiavette usb e due hard disk esterni di pc. Per il "guardone" è scattata una denuncia per interferenze illecite nella vita privata altrui.
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