Cronache

La picchiata e lo schianto: gli ultimi secondi dell'aereo precipitato

In un video della durata di due secondi, si vede l'aereo Pilatus Pc-12 cadere in verticale sul palazzo, prima che si alzi una palla di fuoco

La picchiata e lo schianto: gli ultimi secondi dell'aereo precipitato a Milano

Sono ancora tanti i punti oscuri del disastro aereo di domenica 3 ottobre, quando un volo privato decollato dall'aeroporto di Milano Linate e diretto in Sardegna, all'aeroporto di Olbia, si è schiantato 3 minuti dopo la partenza. Il bilancio è stato di 8 vittime ma poteva essere molto più grave se l'aereo non avesse colpito una palazzina in ristrutturazione, in un giorno festivo e quindi vuota, ma la vicina stazione della metropolitana o un autosilo che si trova quasi a ridosso. In queste ore è stato pubblicato un video ripreso dalla tangenziale est di Milano, che passa a breve distanza dal punto d'impatto, che ha immortalato gli ultimi due secondi del volo prima che questo si schiantasse.

Le immagini hanno una risoluzione molto bassa, gli inquirenti sono al lavoro per pulire i fotogrammi e raccogliere quanti più dettagli possibili da unire a quanto emergerà dalla scatola nera per ricostruire in maniera quanto più accurata e precisa possibile i 3 minuti di volo del Pilatus Pc-12. Alcuni testimoni avevano raccontato di aver visto una scia di fiamme e fumo provenire dall'aereo prima che questo colpisse il palazzo ma, sebbene il video non sia particolarmente pulito, non sembra ci siano elementi che conducano a pensare che ci sia stato un incendio prima dello schianto.

Nella breve sequenza di fotogrammi si vede l'aereo che scende con un'angolazione quasi a 90 gradi rispetto al suolo, a velocità molto sostenuta, e solo verso gli ultimi istanti sembra sollevare leggermente il muso, forse nell'ultimo estremo tentativo del pilota di recuperare l'aereo, ormai destinato allo schianto. È questione di pochi attimi prima che si alzino una palla di fuoco e una densa colonna di fumo.

L'ipotesi dell'incendio a bordo prima dello schianto è stata considerata improbabile dagli inquirenti fin dai primi momenti, considerando che l'aereo era appena decollato e che il suo serbatoio, a 3 minuti dal decollo, fosse ancora pieno. Se si fossero sviluppate le fiamme, è molto probabile che l'aereo sarebbe esploso in volo, prima di arrivare allo schianto. Inoltre, in caso di blocco del motore, un aereo è in grado di planare sfruttando la portanza, a meno che non raggiunga lo stallo. L'ipotesi che al momento risulta maggiormente probabile è quella di un accecamento del pilota che, una volta finito all'interno delle nubi che quel giorno sovrastavano Milano, ha perso l'orientamento.

Saranno la scatola nera e le immagini delle telecamere di sorveglianza e dei testimoni a rivelare la verità.

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