Picchiata per mesi davanti ai bambini: arrestato il marito

L’incubo della donna, una giovane nordafricana residente a Lonate Pozzolo, è finito quando il coniuge, suo connazionale, è finito in manette a seguito della sua denuncia. In passato la vittima aveva già provato a denunciarlo, ma le famiglie d’origine erano contrarie

Picchiata per mesi davanti ai bambini: arrestato il marito

Picchia la moglie per mesi davanti ai figli piccoli. La vittima è una donna nordafricana di 25 anni che ha subito per mesi botte e violenze da parte del marito, un trentacinquenne suo connazionale, residente a Lonate Pozzolo, in provincia di Varese.

Nella notte appena trascorsa l’uomo è stato portato in carcere dai carabinieri della locale stazione. Così l’incubo è finito.

Come riferisce Varesenews, era da tempo che la ragazza cercava di denunciare il marito, ma le rispettive famiglie d’origine erano di parere diverso. Queste ultime infatti volevano che i congiunti si riappacificassero, tant’è che qualche denuncia la donna l’aveva sporta, ma poi l’aveva ritirata.

Gli ultimi giorni di settembre però la nordafricana, dopo essere stata picchiata per l’ennesima volta davanti ai bambini, si è rivolta alla stazione dei carabinieri di Lonate Pozzolo e l’ha denunciato. La venticinquenne è stata allora prima accompagnata all’ospedale di Busto dove le sono state riscontrate fratture multiple al naso e allo zigomo e poi è stata posta immediatamente in una struttura protetta, insieme ai figli, grazie anche al supporto di E.va Onlus.

Nella denuncia la giovane straniera ha raccontato mesi di violenze domestiche e di maltrattamenti, in passato già denunciati ma poi ritrattati per gli interventi delle rispettive famiglie d'origine.

Il trentacinquenne, operaio, pluripregiudicato, regolare sul territorio nazionale, è stato colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Busto Arsizio che ha accolto integralmente la

richiesta della Procura dopo le indagini dei carabinieri che hanno descritto un quadro di violenze drammatiche e reiterate.

L’uomo si trova ora nella casa circondariale di Busto Arsizio a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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