"Preoccupazione". Il Papa dall'ambasciatore russo in Vaticano

Papa Francesco si è recato dall'ambasciatore russo presso la Santa Sede per manifestare tutta la sua preoccupazione relativa alla guerra in Ucraina. Salta la presenza di Bergoglio a Firenze

"Preoccupazione". Il Papa dall'ambasciatore russo in Vaticano

Nel corso della mattinata di oggi, papa Francesco si è recato presso l'ambasciata russa presso la Santa Sede per esprimere preoccupazione rispetto al conflitto che si è innescato in Ucraina. Jorge Mario Bergoglio si è trattenuto per circa una trentina di minuti.

Il pontefice argentino ha voluto così esprimere tutte le sue preoccupazioni per la guerra scatenatasi. Il fine del Vaticano, in questa fase, non può essere che quello della mediazione, così come ripercorso dall'Adnkronos. Ieri, il segretario di Stato e porporato italiano Pietro Parolin aveva apertamente parlato della possibilità dell'esistenza di uno spazio per la "buona volontà". Ci si augura, insomma, che nuove trattative possano contribuire allo stop della follia della guerra.

Nel frattempo, la Santa Sede ha annunciato che, differentemente da come previsto, il Santo Padre papa Francesco non prenderà parte ad una visita presso la città di Firenze che avrebbe dovuto avere luogo tra quarantotto ore. La causa dell'"assenza" del pontefice argentino è attibuibile alla gonalgia: sono stati i medici a consigliare riposo al successore di Joseph Ratzinger che era già parso "affaticato" in altre circostanze pubbliche, così come sottolineato dalla fonte sopra citata.

Per quel che riguarda la guerra in Ucraina, ha detto la sua anche il presidente della Cei, cardinal Gualtiero Bassetti: "Penso - ha detto il vertice dei vescovi italiani a SkyTg24 - che la scelta che è stata fatta non doveva essere fatta: questo lo dico non solo come responsabile dei vescovi d'Italia, ma anche come uomo della strada". E ancora: "Lo dico pensando ai giovani, pensando all'avvenire dei nostri bambini. Ho sempre detto "mai più la guerra", dunque si deve fare di tutto perchè non prevalga la logica delle armi. Forse ci potrebbe essere ancora qualche spazio affinchè prevalga la logica della pace". Anche Bassetti, quindi, oltre a stigmatizzare l'azione messa in campo da Vladimir Putin, si è augurato che la diplomazia possa ancora lavorare al raggiungimento del fine che tutto il mondo ecclesiastico si augura: la pace.

Bassetti ha anche rivelato come Francesco sia "addolorato" per non poter presenziare a Firenze: "Ho colto - ha fatto presente il presidente della Conferenza episcopale italiana, così come rimarcato dall'Ansa - nel Santo Padre una doppia sofferenza: quella del dolore fisico, ma anche quella del dolore di non poter essere presente prima in Palazzo Vecchio e poi dopo alla celebrazione in

Santa Croce".

L'attività diplomatica della Santa Sede nella speranza ricomporre un quadro che riporti la pace in Europa continuerà. Jorge Mario Bergoglio ha indetto, per il prossimo due marzo, una giornata di digiuno.

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