Coronavirus

La previsione sul Covid: "Cosa accadrà a fine gennaio..."

Il virologo pensa che la vaccinazione con ogni probabilità sarà un appuntamento annuale, esattamente come quello con l'antinfluenzale

La previsione sul Covid: "Cosa accadrà a fine gennaio..."

Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell'Ospedale Galeazzi di Milano, a margine di un convegno Anpas, ha spiegato all’Ansa:“Vedremo un picco che io temo si sposterà come minimo verso la fine del mese di gennaio". Ha spiegato subito dopo che “nella previsione prefestiva immaginavamo e purtroppo abbiamo centrato l'obiettivo dei 100mila, ma a questo punto potremmo raggiungere anche nel picco complessivo 200mila casi. La fortuna è che la gran quota di vaccinati che se non riescono a evitare il Covid comunque la subiscono - e lo stiamo vedendo come dimostrazione di efficacia - in modo del tutto irrisorio, praticamente asintomatico".

Pregliasco: "Si devono vaccinare i bambini"

Pregliasco pensa poi che la vaccinazione anti-Covid diventerà presumibilmente un appuntamento annuale, al pari di quello antinfluenzale. Per quanto riguarda la riapertura della scuola dopo la pausa natalizia, il virologo crede che ormai la decisione sia quella di ripartire lunedì 10 gennaio, anche se spera vengano trovate modalità di monitoraggio pensando ad aspetti di flessibilità di eventuali chiusure. Secondo Pregliasco è però “un dispiacere vedere che non ci sia una grossa voglia di far vaccinare i propri bimbi più piccoli perché è dimostrata l’efficacia, è dimostrata la sicurezza ma soprattutto è tristemente dimostrato un effetto negativo diretto della patologia Covid anche nei piccoli e nei giovani”. Considerando anche il fatto che le varianti Omicron e Delta colpiscono anche i più piccoli, cosa che non accadeva in precedenza.

Cosa ci aspetta in futuro

L’estensione della campagna vaccinale secondo il virologo dipenderà dal peso di questa ondata e di altre onde che dobbiamo immaginare ci saranno in futuro, come presenza ormai endemica del virus. Pregliasco pensa che quarta, quinta, sesta dose possano esserci come per la vaccinazione antinfluenzale e molto probabilmente verranno rivolte soprattutto ai soggetti più a rischio perché fragili e ai soggetti più esposti. E proprio il professor Pregliasco è il protagonista di un appello sul web per il Comune di Napoli, nato su iniziativa dell'assessore alla salute Santagàda, in favore della vaccinazione anti-Covid: "Napoli città e persone straordinarie insieme dobbiamo difenderci dal Covid, per farlo è fondamentale vaccinarsi ma soprattutto un nuovo galateo da adottare nei contatti interpersonali. Deve esserci un lavoro corale di tutti, dei cittadini napoletani, di tutta Italia e di tutto il mondo.

Insieme per essere pronti a difenderci da questa stupida patologia che purtroppo può avere effetti pesanti soprattutto per i soggetti più fragili".

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