Cronache

Renzi: "Dimezzare arretrato toghe". E Orlando: divisioni sulla giustizia

Le posizioni di Ncd e Pd sono distanti. Il ministro parla di "differenze di approccio"

Renzi: "Dimezzare arretrato toghe". E Orlando: divisioni sulla giustizia

La cosiddetta "Convenzione di negoziazione" assistita da un avvocato renderà più facile ottenere il divorzio o la separazione. Questo prevede una delle bozze del decreto legge pensato per accelerare lo smaltimento dei processi civili, che venerdì sarà all'esame del Consiglio dei ministri.

La convenzione, secondo la bozza, potrà essere "conclusa tra coniugi, al fine di raggiungere una soluzione consensuale di separazione personale, di cessazione degli effetti civili del matrimonio".

Lo strumento che prevede la bozza di decreto non potrà essere utilizzato se la coppia ha figli minori e maggiorenni incapaci o se portatori di handicap gravi o non autosufficienti sotto il profilo economico. L'avvocato avrà l'obbligo di trasmettere entro dieci giorni la copia dell'accordo all'ufficiale dello stato civile dei comuni dove è avvenuta la trascrizione del matrimonio.

Nel cdm di venerdì - secondo fonti di maggioranza citate dall'Ansa - arriverà anche la responsabilità civile delle toghe, sotto forma di ddl delega. In caso di malagiustizia, i cittadini potranno fare ricorso allo Stato, che potrà rivalersi fino al 50% dello stipendio sul magistrato.

In serata il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha scritto su twitter che l'obiettivo del governo è di "dimezzare entro mille giorni l'arretrato del civile" e garantire che il primo grado venga portato a termini in un anno e non in tre che servono attualmente.

Ma tra la maggioranza c'è però chi non la pensa come lui. Andrea Orlando, ministro della Giustizia, ha fatto sapere che "sono emerse delle differenze di approccio in ordine anche alle priorità da individuare e delle quali riferirò puntualmente in Consiglio dei ministri mantenendo l'obiettivo che ci eravamo dati di portare in quella sede tutto il lavoro che è stato eleborato".

Il responsabile giustizia di Ncd, Nico D'Ascola, ha detto che "è

538em;"> importante che la riforma della giustizia sia complessiva; cioè che a distanza di mesi non si torni su temi su cui i cittadini sentono parlare da vent’anni, senza concluderli mai".

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