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La proroga dello stato di emergenza fa discutere la maggioranza

L'ipotesi della proroga dello stato di emergenza ora spacca la maggioranza, divisa tra favorevoli e contrari. Nei prossimi giorni il primo confronto

La proroga dello stato di emergenza fa discutere la maggioranza

L'aumento dei casi di coronavirus sta portanto ad alcune riflessioni dalle parti di Palazzo Chigi come, per esempio, la proroga dello stato di emergenza. Al momento la sua fine è prevista per il 31 dicembre, tra poco più di due settimane, ma la situazione in evoluzione potrebbe portare a un nuovo allungamento. Tuttavia, questa ipotesi sta spaccando la maggioranza, dove diversi partiti si dicono contrari perché, vista la situazione, si tratta di una misura al momento non necessaria.

Il presidente della Conferenza delle Regioni e governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso contrarietà davanti all'ipotesi che si potesse prorogare ulteriormente lo stato di emergenza: "Abbiamo la possibilità di legiferare anche con decreti d'urgenza su temi specifici e su questo si può lavorare. Se servono delle misure ad hoc - personale sanitario aggiuntivo con gli specializzandi o sostegni per le Rsa - possiamo prendere dei provvedimenti mirati svincolati dallo stato di emergenza".

Prima di Massimliano Fedriga, era stato Matteo Salvini a non essere d'accordo con la proroga dello stato di emergenza, mostrandosi ottimista sul fatto che per l'Italia il peggio sia ormai passato. "Gli italiani stanno rispettando le regole, si stanno sacrificando, si stanno vaccinando. Più rispettosi di così è impossibile", ha detto il leader della Lega, sottolineando che "della proroga dello stato di emergenza ne parleremo quando ce lo proporranno".

Antonio Tajani, invece, vuole essere cauto: "La scienza deve fare delle proposte serie, poi la politica deve assumersi delle responsabilità. Ma la scienza dica in maniera chiara cosa decide di fare. Lo stato di emergenza non è di destra nè di sinistra. Andiamo avanti con regole, adottiamo tutti gli strumenti utili per evitare la diffusione della pandemia".

Diversa la posizione di un'altra forza governativa, quella del Partito democratico, che per voce del suo segretario Enrico Letta si è detto possibilista: "Se per mantenere la situazione migliore degli altri Paesi europei è necessario prorogare lo stato di emergenza, noi siamo a favore della proroga".

Giorgia Meloni, dalla posizione opposta al governo, invece, si dice fortemente contraria a un ulteriore allungamento dello stato di emergenza, che il prossimo 31 gennaio varcherà la soglia dei due anni.

"Dobbiamo essere in grado di combattere il Covid e la pandemia ripristinando i diritti democratici: lo stato di emergenza non si può prorogare", ha detto il leader di Fratelli d'Italia dal palco di Atreju, che poi attacca: "Leggo che Mario Draghi starebbe meditando di mantenere le norme anti covid senza prorogare lo stato d'Emerganza. Quindi si poteva fare, come diceva FdI. Non si è fatto perchè la sinistra ha voluto ridurre a suo piacimento le libertà degli italiani".

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