Perché è stata richiesta l’archiviazione per i due indagati nella nuova inchiesta sul caso Denise Pipitone? La ragione si trova nelle fonti e nei dettagli forniti nelle testimonianze, oltre che nel ruolo che i media avrebbero svolto secondo la procura di Marsala, ruolo che avrebbe portato a un "altissimo rischio di inquinamento delle indagini”. Se ne’è parlato a “Chi l’ha visto?”.
L’indagine su Giuseppe Della Chiave
Giuseppe Della Chiave era stato già indagato e archiviato nella vecchia inchiesta sul rapimento di Denise. La nuova indagine su di lui è partita “sulla base di una dichiarazione falsa in cui veniva indicato che il signor Della Chiave e, se non mi sbaglio anche la compagna, erano stati visti in prossimità di una stazione con una bambina”, ha spiegato il legale dell’uomo Walter Marino.
In pratica, Della Chiave sarebbe stato indagato a seguito dei nuovi elementi giunti da una testimonianza che era stata inviata via mail all’ex pm Maria Angioni e da lei girata alla procura. Durante l’indagine, Della Chiave è stato intercettato ma non è emerso nessun elemento di interesse.
L’indagine su Anna Corona
Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi, padre naturale della bimba scomparsa, è stata indagata invece sulla base del racconto fornito da una persona che nel 2005 ha visitato lo stabile di via Pirandello, in cui la donna e le figlie avevano abitato: questa persona avrebbe notato nel garage un rattoppo nel muro, che ha portato alla perquisizione dei Sis, che tuttavia non ha portato a nulla di fatto.
Corona è stata in questi mesi accusata da una donna romana che aveva raccontato di aver soggiornato all’hotel Ruggero II, dove Corona lavorava, nel giorno della scomparsa di Denise e di aver visto una bimba dietro a una pesante tenda con due donne, una delle quali aveva riconosciuto in Corona, che successivamente le avrebbe portato degli asciugamani in camera. “Mi sono inventata tutto - ha detto in seguito la donna, per cui recentemente è stata chiesta l’archiviazione all’accusa di falsa testimonianza al pm - ma non riesco a trovare una motivazione per cui ho fatto tutto questo. Sarò stata suggestionata, non volevo fare del male a nessuno. Ho maturato un grosso dispiacere per il sequestro di una bambina e ne ho fatto un fatto personale. Sono stata martellata da trasmissioni televisive che non fanno altro che parlare del sequestro della bambina e ho ritenuto giusto fare quello che ho fatto”.
C’è inoltre un’altra testimone, ritenuta poi non attendibile, che ha raccontato come Corona, durante una cena, le avrebbe raccontato che Denise era morta mimando il gesto di un taglio alla gola, aggiungendo che il corpo sarebbe stato abbandonato in un magazzino non meglio indicato.
La posizione di Gaspare Ghaleb
Durante questa indagine è stata ascoltato anche Gaspare Ghaleb, al tempo del rapimento di Denise fidanzato con Jessica Pulizzi, figlia di Corona, già a processo e assolta in tre grafi di giudizio a suo tempo. Il giovane è stato ascoltato per un’intercettazione individuata dai carabinieri ma poi non riscontrata da un consulente della procura né dai Ris.
L’intercettazione ha coinvolto Anna, sua madre e Jessica. In tv c’è una trasmissione che ospitava Giacomo Frazzitta, legale di mamma Piera Maggio, mentre affermava che quattro persone sono a conoscenza di cosa sia accaduto a Denise ma non hanno parlato.
Le donne quindi iniziano a parlare di un certo Asparino, che gli inquirenti hanno pensato che fosse Ghaleb. La madre di Corona dice a un certo punto: “Pure lui l’ha presa”. Una frase al tempo stesso criptica ed eloquente, che ha condotto Ghaleb in procura ma che ha portato appunto a un nulla di fatto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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