Vasto, il testimone: "L'abbraccio col carabiniere"

Parla un testimone che ha visto Di Lello al cimitero: "Il carabiniere che ha trovato il killer lo ha abbracciato dicendo di capire il suo dolore"

Vasto, il testimone: "L'abbraccio col carabiniere"

La vita in diretta fa luce sulla vicenda che ha coinvolto la città di Vasto, in provincia di Chieti, dove ieri Fabio Di Lello ha ucciso con tre colpi di pistola all'addome il 22enne Italo D'Elisa che, la scorsa estate, aveva investito sua moglie, la 34enne Roberta Smargiassi. L'omicidio è avvenuto di fronte al bar 'Drink Water', in via Perth. E' stato il padre di una vittima d'incidente stradale a chiamare il 112.

Di Lello, dopo aver ucciso D'Elisa, è andato al cimitero, dove un maresciallo dei carabinieri lo ha trovato accasciato vicino alla tomba della moglie. Il maresciallo dei carabinieri che ha trovato Di Lello accasciato vicino alla tomba della moglie ha perso una figlia in un grave incidente stradale. "Invece che aver paura dell'assassino, lo ha abbracciato dicendo di capire il suo dolore", racconta un testimone.

"Italo soffriva, non usciva più di casa, aveva perso il lavoro e gli amici", dicono le cugine del 22enne ucciso. "Di Lello aveva passato anche il Natale sulla tomba della moglie, dove era solito recarsi a consumare i pasti", dice un'amica dell'assassino.

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